Già un paio di anni fà , nel 2015 Mr Martini aveva capito che la Ducati Scrambler poteva essere interpretata in chiave cafe racer e aveva creato la prima SCR, la casa madre prese sicuramente ispirazione per la costruzione del modello Cafe Racer che ha presentato qualche mese fà .
In quella occasione aveva adottato la moto un cupolino e di una sella in stile flat track, ora invece si spinge più avanti montando un carenatura moto attillata che non ingrassa minimamente le linee della moto.
Il corto codino, che monta una un pò di più grande di un monoposto, finisce all'altezza del perno ruota posteriore, indicazione costruttiva citata in molti e utilizzata da chi vuole realizzare un moto compatta e e che lasci a vista la ruota posteriore dando cosi un'immagine più muscolosa alla moto.
Parlando di muscoli , il motore riceve qualche cavallo in più grazie allo splendido scarico Zard , che ormai da anni collabora con l'atelier veronese. Qui ha costruito un finale molto particolare con fondello in carbonio da cui escono i due fori sovrapposti .
Per non rovinare la linea, sempre del posteriore ha montato un portatarga a filo ruota ( io non amo questa soluzione ma a Nicola non lo diciamo )
Passando invece alla parte anteriore la carenatura è è caratterizzata da un grande plexi che lascia vedere il faro a led al suo interno.
Insomma come ogni moto di Nicola niente è forzato o estremizzato ma tutto ha la sensazione di armonioso e con la qualità di un prodotto uscito dalla fabbrica, credo che anche questa special possa ispirare i designer di Borgo Panigale e non è detto che in futuro non si trovi in listino un Scrambler completamente carenata .
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