Un esempio fra tutti Royal Enfield, che quest'anno ha presentato un’illustrazione di Lennard Schuurmans dedicata ai nomadi su due ruote, che a cavallo delle loro moto viaggiano senza una destinazione precisa ma solo per il puro gusto di farlo e di scoprire posti nuovi ed inesplorati.
Passeggiando per le sale recuperate da un ex fabbrica (Casa Ciriza, Pasaia San Pedro), troviamo esposizioni di skate, una serie di tavole da surf, scatti fotografici e tavole illustrate che raccontano la filosofia dietro a questo evento.
Le moto che decisamente non sono passate inosservate ai nostri occhi sono:
l'Indian Thunder Stroke da "lago salato" ispirata e dedicata ai 50anni dal record di Munro, le italiane, dalla splendida 512M Benelli di PlanB alla creazione di Ruote Fiere su base Moto Guzzi, passando per la Yamaha SCR 900 preparata da Marco Belli e decorata live da due illustratori e tatuatori italiani, i Project bd.
Bellissime anche le moto della che corrono il campionato Sultan of Sprint, o la Bmw R Ninet by Workhorse Speedshop dalle grafiche decisamente nelle nostre corde corsaiole!
Altra storia, anzi altro campionato direi, le moto ed il concept di David Borras!
El Solitario ha ribadito il fatto che lui gioca un altra partita… e lo ha fatto creando delle moto irriverenti ed estreme su base Harley Davidson Sportster nate da un idea precisa, ed accompagnate da una capsule collection dedicata.
Il tutto presentato sotto forma di istallazione artistica più che di esposizione motociclistica.
Molti i personaggi importanti presenti, tra questi impossibile non notare Steve Caballero, icona dello Skate anni '90, appassionato di cross e da dopo El Rollo, possiamo affermare, anche della disciplina del Flat track.
Altro personaggio decisamente caratteristico e perfettamente in linea con il mood dell'evento è Briant Bent, surfista di S.Diego che segue il progetto Wheels and Waves sin dai suoi esordi e che ha animato la serata con una jam session live.
Aggirandosi per le sale dell'esposizione abbiamo avuto modo di incontrare vere icone del motorsport come Randy Mamola e Sebastien Lorentz, i migliori customizzatori a livello mondiale e tanta gente appassionata.
Quando si parla di avventure su due ruote non si possono omettere gli Sugar and Spade, le leggende Afro Americane del custom ride che hanno proiettato al villaggio W&W il loro film-documentario "Sugar & Spade", un racconto sui loro viaggi e l’amicizia che li lega da una vita.
Ultimo, ma non meno importante, l'esposizione inedita del fotografo Richard Vincent che ha acconsentito ad esporre per la prima volta le sue moto, le sue foto, i suoi film e le sue tavole all'interno dello spazio Art Ride.
L’Art Ride, come ogni anno, si conferma uno degli appuntamenti imperdibili, un momento dove la passione motociclistica incontra l'anima più profonda dei customizer.
Un elegante selezione delle moto più belle, iconiche e prestigiose, offerte ai “romantici” delle due ruote senza trascurare nessun dettaglio.
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