Continua il nostro racconto dal Wheels and Waves.
Ci allontaniamo dalle spiagge e l'oceano per spostarci in montagna ad assistere alla Punk’s Peak Race, la gara di sprint race.
Lasciato a casa il nostro ufficio mobile alias Volkswagen Crafter abbiamo preso le moto messe a punto da Vismoto.
Durante il viaggio da Biarritz a Jaizkibel abbiamo incontrato una valanga di motociclisti diretti come noi a vedere la competizione, chilometro dopo chilometro il gruppo ha continuato ad aumentare ed ai semafori non si è mai persa occasione per ammirare moto e salutarsi.
Una strada stupenda attraverso villaggi caratteristici, paesaggi selvaggi, scogliere a picco sull'oceano, tratti di spiagge immense e per non farsi mancare niente anche qualche tornante in montagna dove divertirsi a piegare un po’.
Tutto bello, forse fin troppo, ecco infatti che dietro l'ultima curva c'era la fregatura: causa troppe persone abbiamo dovuto lasciare le moto a 3km dal punto dell’evento e salire a piedi gli ultimi tornanti.
Nota positiva: abbiamo potuto ammirare una carrellata di moto esagerate e originali (a volte anche troppo!) di ogni genere, dalle Vespe PX spogliate di ogni elemento superfluo alle mille versioni di BMW K e R, scramblerini derivati da vecchie Honda dominator e simili, ai modelli più vintage.
Nuvole basse, un cielo grigio minaccioso che si contrapponeva a un prato verde e qualche rovina abbandonata sono stati la cornice della pista ricavata da un tratto di strada di montagna, con pendenze e curve per rendere tutto più difficile ai piloti ed aumentare lo spettacolo. L'atmosfera perfetta per questa gara di spari che ha visto come protagoniste: La Copita, la gara organizzata da David Borras "El Solitario" dedicata alle moto “ignoranti” tra le nostre preferite la Batkiller, moto "Pre 1950", moto "Pre 1975", moto "Post 1975" (meno di 100cc) e le Superbike.
Location suggestiva ma decisamente meno agevole di El Rollo, che a nostro avviso risultava organizzata molto meglio. Vedere la gara non era semplice e bisognava fare molta attenzione al filo spinato e a non scivolare per il fango creato dalla pioggia del giorno prima, non era chiaro dove fossero i foodtruck.
Il clima non ha agevolato, l’elevata umidità , mista all'altitudine hanno messo in crisi la carburazione di alcune moto. Alcuni non sono riusciti nemmeno a schierarsi, altri insistendo sono riusciti a partire e gareggiare guadagnando il loro momento di gloria, pur sapendo che la gara era ormai persa.
Possiamo affermare che anche questa volta, come nella El Rollo, i piloti ci hanno dato dentro senza pietà (Indivisual instagram video) c'è chi arrivava sul traguardo completamente intraversato con un piede fuori scalciante per cercare di mantenere l’equilibrio sulla moto ormai imbizzarrita, pur di non smollare di un millimetro la manopola del gas totalmente spalancato.
L'agguerritissima Katja Poensgen su Miracle Mike, la Indian preparata dai costumizzatori Young Guns ha vinto la gara per la categoria Superbike.
Altro momento divertente è stato il burnout della moto elettrica Essence Motocycles ha fatto zittire tutti per far sentire il suo “frastuono silenzioso”.
Le sfide sono andate avanti fino alle 18.00, poi la gente ha iniziato a tornare nuovamente verso il villaggio per sentire i concerti oppure passare una serata a Biarritz a rilassarsi sulle spiagge e prepararsi a un’altra avventura targata Wheels & Waves.
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