Giornata storica per il motociclismo italiano.
Erano ben 14 anni che il tricolore non sventolava al Tourist Trophy, sull’Isola di Man, la corsa su strada più famosa al mondo, la Paton è riuscita in questa epica impresa.
Il 7 giugno, sull’Isola di Man ha preso il via la gara della categoria Lightweight, dedicata alle supertwins, bicilindriche 650 derivate dalle moto di serie. Quest’anno Paton ha deciso di presentarsi in forma ufficiale schierando due moto ed una squadra di tutto rispetto composta da Stefano Bonetti, l’italiano più veloce di sempre sull’Isola di Man e l’esperto Michael “the blade” Rutter, già vincitore di 4 TT e re indiscusso di Macau.
Michael Rutter ha concluso in prima posizione, dominandola dall’inizio alla fine, la gara delle Lightweight.
La S1 , base per la moto S1-R Lightweight , è una moto dalla costruzione classica, con telaio in tubi d'acciaio, la forcella telescopica da 43 mm completamente regolabile e ammortizzatori posteriori Ohlins. Le sovrastrutture sono di stampo chiaramente vintage, con carena, serbatoio sottile e lungo e un codino con la doppia striscia di led. Sfrutta il motore della Kawasaki ER-6n scelto per il il cambio estraibile, la distribuzione a doppio albero a camme in testa e la fasatura a 180°.
La S1-R Lightweight è equipaggiata con sospensioni Ohlins, impianto frenante Brembo con dischi TK e cerchi alleggeriti OZ Racing di derivazione Moto2 ed impianto di scarico in full titanio prodotto dal reparto R&D di SC-Project. La S1-R Lightweight sarà gommata Metzeler con i RACETEC RR, pneumatici sviluppati e testati proprio per le gare su strada.
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