"Il sole rende tutto più bello e se piove apriremo l'ombrello" con questo spirito è stato affrontato questa settima edizione del Wheels & Waves .
Il Wheels &Waves 2018 è stata segnata dal brutto tempo che ha costretto l’organizzazione a spostare il villaggio da Cité de l’Océan a Halle d'Iraty mostrando un enorme capacità di reazione ai problemi.
Il fascino ha sicuramente subito un duro colpo ma questo non rovinato lo spirito che contraddistingue questo evento o forse è stata solo la classica crisi del settimo anno
Come ormai tradizione ho inviato in vacanza la crew di Indivisual Creative Engine per documentare quello che è successo e le novità , e parlando di novità quella che sembra aver gradito maggiormente il pubblico è stata la la new entry “Deus Swank Rally”. Nonostante fosse una novità , organizzata da Italiani, ovvero Deus Ex Machina Italia la partecipazione è stata altissima, 8000 persone circa.
Percorso lunghissimo e arduo reso ancora più insidioso da terreno molto fangoso e scivoloso, al traguardo si faceva fatica a dire se fosse più sporca la moto o il pilota.
Nessuno si è risparmiato, competizione a mille tra moto di tutti i tipi dalle inappropriate e d’epoca a quelle di enduro.
Anche la Punk’s Peak non è stata da meno per quanto riguarda lo spettacolo, sorpassi sul filo e vantaggi millimetrici.
Emozionante la gara per il primo e il secondo posto che ha visto Sebastian Lorentz sulla Honda “Senna” preparata da Brice Hennebert della Workhorse Speedshop, che quest’anno partecipa al campionato Sultans of Sprint, ottenere un ottimo secondo posto.
Il fascino di El Rollo non cambia mai, la cornice dell’ Ippodromo di Lasarte, conferisce a questa gara un atmosfera unica.
Con grande emozione ho potuto vedere scendere in pista il mitico Jean Michel Bayle, una leggenda che nonostante sia fuori dalle competizioni da anni ancora non ha perso il suo tocco.
Ha fatto il suo debutto la Indian Shrimp, presentata durante l’ArtRide, preparata dagli Anvil in occasione del 120 anniversario di Albert “Shrimp” Burns e si è esibito anche Steve Caballero, che avevo avuto il piacere di conoscere l’anno scorso.
Spendiamo due parole anche sull’evento dedicato alla motocicletta più che alle gare , ovvero l’ART RIDE dove anche quest’anno erano in mostra alcune tra le moto più pazzesche del panorama mondiale.
Insomma nonostante un’edizione forse un po’ sotto tono rispetto a quella esplosiva dell’anno scorso, vale sempre la pena perdersi la briga di andare a vedere il Wheels &Waves.
Un saluto speciale ai fan di RocketGarage!
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