Avevamo notato qualche giorno fà questa moto , ma ha attirato ancor più la nostra attenzione dopo averla vista in azione, durante la El Rollo al Wheeels & Waves , nelle mani di un vero mito del motociclismo francese e non solo... un certo Jean Michel Bayle
Lui che dopo la conquista di due titoli mondiali motocross nel 1988 e 1989 (1 in 250 ed 1 in 125), decise di trasferirsi nel campionato AMA di motocross negli Stati Uniti, ed al secondo anno, nel 1991, conquistò una tripletta, laureandosi contemporaneamente campione 250, 500 National e Supercross, venendo per questo nel 2000 inserito nella AMA Motorcycle Hall of Fame per risultati di rilievo sia nelle competizioni fuoristrada che in quelle in circuito.
La moto è stata ridotta veramente all'osso , infatti il telaio in allumino risalta ancora di più nonostante sai stata verniciato di nero , questo senso di snellezza si percepisce ancora di più nella vista superiore , la moto si presenta affilata come un lama , con i fianchetti ora liberi dei radiatori si richiudono verso il centro .
I radiatori del liquido di raffreddamento ( in origine sono 2 ) sono stati sostituiti da un solo elemento , montato verticalmente davanti al telaio.
Anche nella parte posteriore sono andati in modo deciso, sostituendo il telaietto in alluminio con uno ancora più leggero e corto .
Insomma un moto portata veramente alla sua pura assenza con ruote telaio e motore e niente altro.
Davvero un ottimo lavoro per i ragazzi francesi di Sur Les Chapeaux de Roues
Alla faccia di chi metteva i radiatori maggiorati sui 2 tempi.
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