Una Moto Morini 125H abbandonata in garage, vernice andata, ruggine, pezzi mancanti..nessuna storia da raccontare.
Avevo sentito parlare di certe special per la pista costruite partendo dal leggero telaio della 125H su cui veniva trapiantato il motore bicilindrico 350. Perchè non provare ho pensato? Magari ne potrebbe venire fuori qualcosa di interessante. Ma il motore 350 proprio non ne vuole sapere di starci su questo piccolo telaio.
Prima modifica quindi la piegatura dei traversi posteriori del telaio e relativa aggiunta di vari rinforzi anche per dare visivamente un aspetto più pieno. Adesso il motore 350 ci sta e può fare tutta la sua bella figura. Bene! Il primo passo è fatto ma cos’altro si potrebbe fare ancora? Carene si? Carene no? Scarichi alti e slanciati o classici laterali? Quanti dubbi all’inizio però, come spesso accade la soluzione arriva appena si iniziano i primi lavori. Ecco dunque le carene e puntale di alluminio fatte a mano, scarichi sottosella e collettori inox, modifica al serbatoio con doppia cresta tutto Cream made. Sella in tre pezzi, coppia di Marzocchi posteriore e forcella rovesciata all’anteriore, cerchi Aprilia RS125, forcellone Gabor.. il resto lo potete vedere voi.
Il risultato finale? Una moto piccola, leggera, facilissima da guidare e dal forte impatto visivo. Un ibrido di linee proiettate al futuro e particolari puramente classici che si miscelano alla perfezione dando un risultato a dir poco incredibile. Dardo!
La moto viste le modifiche, non è omologata ovviamente per la circolazione sulle pubbliche strade anche se non si è rinunciato alle luci e neppure al portatarga. Speriamo possa fare la sua parte in qualche uscita in pista la prossima stagione dove Valentina, qui presente in alcune foto, cercherà di dare più gas possibile!
Vale, recuperati una tuta però!
Simpaticamente accettabile questa modifica - per linee a leggerezza dei pesi -Promossi
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