La "Suscettibile", stilisticamente manifesta in tutto e per tutto quello che il suo nome evoca. Anche nello sviluppo dei particolari, la suscettibilità di cambiamento la fa da padrona!
Ciò che la contraddistingue è la sua doppia faccia; da un lato grezza, con saldature e tubi benzina a vista; dall'altro iper rifinita, con una verniciatura impeccabile e gli inserti in cuoio, sapientemente lavorato. Il frontale è caratterizzato da una mascherina in alluminio che nelle sue linee è quasi organica e ricorda le antiche armature samurai. Forme e materiali, sono uniti in un equilibrio che in qualche modo fa coesistere in maniera armoniosa elementi vagamente medievali con elementi decisamente più "futuristici". Ma quello che predomina fortemente, è la presenza di materia a vista che da un senso di calore ed autenticità e rende la moto in qualche modo viva.
Suscettibile ..mai nome più adatto per questo Bmw K100, dopo infinite moto tutte simili Mario Fedele ha voluto creare qualcosa di diverso .
Il risultato finale è "Suscetibile" di critica o di apprezzamento ma di sicuro ha creato una bella special , ricca di dettagli e dallo stile riconoscibile , infatti se si osserva la linea della dorsale si nota la somiglianza con il Monster che lo scorso anno gli fece guadagnare il terzo gradino del podio al Contest Ferro dell'anno durante il Motor Bike Expo di Verona
"Il progetto nasce da una sfida...il committente, nonché mio amico, aveva il desiderio di farsi costruire una special dal sottoscritto, non so perché (ride, ndr.).
Dovendo scegliere una moto donatrice poco costosa, e avendo ricevuto carta bianca, ho intrapreso una strada alquanto tortuosa, optando per una super inflazionata Bmw K1100LT con lo scopo di tirar fuori qualcosa di unico ed originale, da una delle moto ultimamente più utilizzate per la creazione cafe racer/scrambler. Non nascondo che sia stato il fatto di vedere tante trasformazioni di serie K tutte molto simili tra loro ad "inquietare la scimmia" e convincermi che fosse la moto giusta!
Le modalità sono state abbastanza "radicali" (le intenzioni erano alquanto "belligeranti")... ho iniziato con un alleggerimento di almeno 50kg dovuto all'eliminazione di carene, borse, scarico originale, delle ciclopiche pedane, e tanto di quel materiale "inutile" che potrei stare qui ad elencare fino alla settimana prossima."
"Dopo la dovuta dieta dimagrante, ho fatto saltare anche i cerchi originali, per lasciar spazio a qualcosa che potesse accogliere una gommatura adeguatamente aggressiva!
Mentre il flessibile era lì che fremeva in attesa di poter dar sfogo ai suoi 11.000giri/min, con la moto appoggiata sui blocchi, è stato il momento di sostituire il desueto avantreno, adattando una ben più "presente" forcella marzocchi con un corredo di pinze Brembo monoblocco e dischi da 320mm. Naturalmente, questo, non solo per aggradare gli occhi ma anche per appagare le prestazioni dinamiche.
A quel punto, avendo rimesso la moto con le ruote al suolo, ho finalmente potuto procedere con il rifacimento posteriore del telaio, in modo tale da seguire le linee precedentemente disegnate. Ah! Prima di sporcarmi le mani in garage, attingo sempre al mio background da designer e butto giù qualche schizzo a penna o matita e contribuisco anche io al diboscamento della foresta amazzonica! (Sorride, Ndr.)."
Finito il telaio sono passato alle cose difficili; per la prima volta mi sono cimentato con la modellazione della lamiera d'alluminio. Dopo essermi procurato una ruota inglese, una bordatrice e dei martelli in teflon ho iniziato a..martellare !
Dopo aver buttato qualche chilo di alluminio ed argon a volontà ...alla fine il risultato è stato soddisfacente.
Uno degli elementi più particolari è la leva frizione, derivata da un'accetta da lancio gentilmente sacrificata da Antonio (il paziente :D).
Anche il tappo benzina è degno di nota. Progettato da me, ma materialmente è opera del mio amico tornitore (prossimo alla pensione ma ancora bello operativo!). È realizzato in alluminio e bronzo ed è composto da 12 pezzi.
Le pedane come tanti alti dettagli, sono realizzati in alluminio e ricavati dal pieno.
Il parafango anteriore in alluminio e carbonio, integra le frecce. Le frecce posteriori, invece, come il fanale, si integrano nel sellino.
il portatarga che richiama la forma di un traliccio è stato ottenuto tramite la tecnologia del taglio laser.
Tutti i particolari in cuoio, sono stati realizzati da un artigiano locale (Cuorium) su mie specifiche e progetti su cartamodello.
L'impianto elettrico è stato totalmente rifatto ed ottimizzato anche per poter interagire con la nuova strumentazione originale, la quale si comanda dal blocchetto comandi situato sul semimanubrio sinistro. Anche l'ingombrante batteria è stata sostituita in luogo di una molto più leggera e performante Ultrabatt LifePo4.
Sono presenti vari inserti in ebano, inciso al laser e trattato per resistere alle intemperie.
La moto la trovo una cattedrale gotica,ma questo è un gusto personale,sicuramente curatissima in tutti i particolari.Quello che non trovo in linea su queste realizzazioni è il costo.
ReplyDeletePremesso che ogniuno i propi soldi li spende come meglio ritiene opportuno,ritengo che l'anima del concetto di Garage viene stravolto.Questa moto solo di pezzi sarà costata sui €15000,00 o corse più.Credo che il giocherello sia finito sul nascere
Personalmente la trovo molto originale di tante altre,certo è che non è adatta alla vendita ad un pubblico commerciale,visto quello che è abituato, come base, un BMW serie k è molto azzeccato,penso che una moto così a parte il valore del modello,tutti gli articoli correlati e ricercati e costruiti possano avere un valore di 5000 max; Cmq a mio avviso è funzionale e la promuovo per un nuovo step...
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