Nato ben 10 anni fà , solo qualche mese dopo il RocketGarage , il Motor Bike Expo, il salone dedicato alla moto e ai motociclisti, ha tagliato questo traguardo superando i 160mila visitatori.
E' un appuntamento fisso che non manchiamo sin dalla sua nascita, quest'anno edizione extralong con apertura già da giovedi, per celebrare questo il decennale, presenti oltre 700 aziende espositrici del settore, con le più importanti Case costruttrici, le migliori officine di personalizzazione e i marchi più noti nel campo di abbigliamento, accessori e componentistica.
Per chi è appassionato di moto e di special immergersi in questo mondo e come fare un overdose di passione, tanto che necessita di un periodo di scarico dopo le queste 4 giornate.
Motor Bike Expo si è confermato punto di riferimento di livello internazionale, grazie alla presenza dei più famosi customizer di moto al mondo, provenienti da Europa e Stati Uniti ma anche da Emirati Arabi Uniti, Taiwan, Hong Kong, Thailandia e Giappone, Marocco, Tunisia e Algeria.
Ma oltre agli stand interni le aree esterne sono state protagoniste più di 60 eventi tra gare, test drive ed esibizioni di piloti e stuntmen.
Ma se il semplice appassionato la vive come un grande kermesse noi che siamo del settore l'abbiamo vissuta come un enorme festa, tutto il giorno fino a notte inoltrata , incontrando vecchie e nuovi amici , parlando tutti delle stessa passione che ci anima, insomma Paola Somma e Federico Agnoletto in questi 10 anni sono riusciti a costruire qualcosa di veramente bello
“L’esperimento di quest’anno è pienamente riuscito – dicono gli organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto – e diventa quindi futuro. Motor Bike Expo aveva la necessità di aggiungere un giorno per continuare a crescere. La giornata di apertura in più è stata apprezzata consentendo di raggiungere i 167.000 visitatori. Motor Bike Expo dà appuntamento alla prossima edizione”.
Il settore delle special si è confermato leader tra le offerte del Motor Bike Expo.
Numerosi i contest indetti dalle riviste presenti , noi chiaramente abbiamo seguito da vicino, mooolto vicino il quello della rivista Ferro che ha assegnato il suo riconoscimento di “Ferro dell’Anno” alla
Moto Guzzi “Milf”
costruita in garage da Paolo Danese,
che è stata anche la scelta personale del custom designer taiwanese
Winston Yeh, in arte Rough Crafts.
Il livello delle moto presenti era notevolmente superiore rispetto agli anni precedenti e di questo ne siamo rimasti colpiti
Fra i riconoscimenti assegnati alle moto custom , sono di grande prestigio i Magazine Award, assegnati dai direttori delle testate internazionali di settore , la giapponese Vibes e della tedesca Dream Machines che hanno premiato Andrea Radaelli, il custom builder dell'officina Radikal Chopper e per il magazine di flat track Sideburn la più bella del MBE è stata la Triumph Trackmaster dello svizzero Young Guns Speed Shop
Le special sono più vive che mai, ma all'orizzonte si intravedono nuove tendenze, gli appassionati si sono stancati di andare al bar a fare scena, si percepisce la voglia di libertà , infatti il fuoristrada sta sempre più prendendo piede , specie quello delle maxienduro.
Quello che invece non tramonterà mai è il custom tradizionale, quello dove gli artisti danno dimostrazione della loro arte senza nessun limite o imposizione funzionale, solamente per appagare l'occhio.
Photo by RocketGarage & Alessandra Mori
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