Osservando migliaia di moto è sempre difficile fare una classifica per deputare la più bella dell'anno, quindi abbiamo utilizzato il metodo più empirico e inattaccabile di tutti oltre che infallibile, abbiamo scelto la moto che ci ha fatto battere il cuore e ci ha trasmesso qualcosa alla sola vista.
Si perchè la Bazooka ha attirato la nostra attenzione sin da subito e nonostante stiamo parlando di quasi un anno fà , infatti l'avevamo ammirata alla scorsa edizione del MBE (tra un paio di settimane apre le porte la decina edizione) è rimasta bene impressa nella nostra memoria.
Davide Caforio , deus ex machina di Ruote Fiere ha un approccio ben preciso alle moto che lo porta a una ricerca di continuo perfezionamento ed evoluzione dell’immaginario.
Una particolare attenzione ai dettagli e un’ ispirazione alla storia del motociclismo e del design è il focus principale dello sviluppo di Ruote Fiere, atto a creare “esemplari” fieri e senza tempo.
La Bazooka ha una linea pulita ed elegante, di un eleganza che proviene dal passato ma con un pulizia delle linee più che moderne.
Ma Davide non è solo un esteta che si soddisfa nel fare delle belle moto, ma un uomo attento alla meccanica che quindi punta a mezzi potenti ed efficaci, infatti il suo progetto iniziale per questa Guzzi Le Mans del 1983 era di farla più simile possibile alla 907 che correva a sul circuito di Le Mans, ma poi lo ha semplificato.
Si perchè i suoi riferimenti sono il mondo delle gare gli anni 70/80, sotto quel piccolo vestito monocromatico che poco nasconde alla vista si nota tanta meccanica di sostanza , un nuovo telaio, un motore che è elemento principale, con i grossi collettori di scarico che gli girano intorno per poi finire nella vasca sottomotore, facendo sbucare la bocca del silenziatore sul lato sinistro.
Photo by Rosario Liberti | Rocketgarage | Ruote Fiere
Moto spettacolare, quel monoscocca è stupendo, meccanica a parte che è comunque notevole
ReplyDeleteho piacere che piaccia anche a te
Deletemonzese di rilievo caforio....
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