E' scomparso dopo una lunga malattia il noto progettista e designer di moto Massimo #Tamburini. E' stato il padre di alcune delle più belle moto del mondo come .
Fondatore della Bimota insieme ad alcuni amici ne è uscito nel 1983 per dirigere il centro ricerche della Cagiva .
La prima è la Bimota HB1 750 realizzata nel 1973 dopo una caduta a Misano, curva della Quercia, con la sua CB Four personale; non avesse demolito la sua Honda, forse non l’avrebbe ricostruita a suo modo e non sarebbe mai diventato il Tamburini che conosciamo“. da quella prima opera seguirono SB2 750 ('77), KB1 900 ('78) e poi 1000, SB3, KB2 500, HB2 900, KB3, SB4, HB3 1100“. Altre moto uscirono dalla sua mente come Cagiva Aletta oro 125, e l’anno dopo arriva per il gruppo Cagiva la Ducati Paso 750, la prima stradale con carrozzeria integrale. Seguono la Freccia C9 125, la C10 nell’88 e nel 1990 la favolosa Mito, ma la moto che lo ha consacrato all'olimpo del motociclismo è stata la Ducati 916 forse la sua opera migliore . Altrettanto splendida fu la MV F4 750 e in tutti i suoi lavori la parole d’ordine la compattezza, l’evoluzione costante, la leggerezza, la bellezza. Cosi come conferma in questa sua intervista di pochi mesi fÃ
Rocketgarage saluta e ringrazia per sempre un genio italico
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