Un luogo, un mito una leggenda. Questo nome rimbomba da molti decenni sulla bocca di tutti i motociclisti siciliani e non... "Rifugio Brunek vulcano Etna". La sala giochi dei motociclisti siciliani
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Chiunque sia o è stato un motociclista incallito conosce benissimo il fenomeno del famosissimo Ace Cafe londinese e tutto quello che ha generato: nasceva un punto di ritrovo per le moto Cafe Racer e per i piloti di tali bolidi bicilindrici anni ’60, i Ton-Up Boys dai capelli impomatati, che non perdevano tempo in chiacchiere e si sfidavano sulla North Circular...
...strada dove appunto era situato il leggendario Ace Cafe London, cercando di arrivare prima del rivale e della fine della canzone che suonava nel Juke Box.
Ovviamente tutto questo è una visione romantica del motociclismo, qualcosa legato a sensazioni ed emozioni diverse con le moto di oggi, ma c’è una cosa che non è mai cambiata: la volontà dei motociclisti più radicali di ritrovarsi tutti insieme, in un posto dove sfogare la propria passione senza esagerare e sopratutto di prendere un caffè e parlare di moto con qualcuno che condivide tale passione.
Tra queste strade vi è ovviamente la Mareneve, un lembo di asfalto scavato dentro la pietra lavica del vulcano Etna, che congiunge Linguaglossa e Fornazzo (entrambi in provincia di Catania) passando fra boschi, paesaggi sul mare, distese incredibili di pietra lavica (residui delle colate che lambirono Zafferana anni fa’). Una strada molto divertente, scelta non a caso da i motociclisti Siciliani per divertirsi, proprio perché ricca di tornanti e aria fresca.
Ogni Domenica, in qualsiasi stagione, centinaia di motociclisti, di tutte le «estrazioni», senza differenza di moto o marche si lanciano nel toboga che porta al Brunek e qui vengono accolti da Michele, con un caffè o un grappino e un sorriso.
Basta andare lì una qualunque Domenica dell’anno per rendersi conto del fenomeno in continua eruzione.
In quello spiazzale di fronte al rifugio, si riuniscono buona parte dei motociclisti più incalliti della Sicilia orientale, e spesso, anche di quelli stranieri, attirati dalla leggendaria Mareneve e dalla gentilezza del buon Michele (addetto appunto a gestire tale rifugio). Un posto dove ogni motociclista riesce a parlare e fare amicizia con qualcuno che condivide la sua stessa passione, dagli aspetti più tecnici a quelli più frivoli. Dove si riescono a trovare le creazioni motociclistiche più incredibili (spesso degne di calcare i campionati SuperStock piuttosto che una strada). Saranno passati pure più di quarant’anni, la gelatina e gli occhialoni con il casco in pelle non si usano più, ma lo spirito del motociclista duro e puro non morirà mai!
Insomma la Mareneve di oggi è un regalo ai siciliani e al mondo che speriamo mantenga i suoi fragili equilibri per molto tempo ancora.
E se poi si vuol fare un'altro piccolissimo "sforzo, a soli 6 km. (e di curve) di distanza dal rifugio si arriva a Piano Provenzana, da dove si gode una spettacolare vista ravvicinata dei crateri lato nord dell'Etna...
Per l'edizione 2012 dell'Etna Day Triumph percorreremo tutte le curve di questa magnifica strada... Adesso non puoi piu resistere ti aspettiamo a Catania 1-2-3 Giugno, la festa sta per cominciare :-))
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