DUCATI 1098 Café RACER Gulf style

La Ducati 1098 rappresento un ritorno alla classiche linee ispirate alle 916 - 996 - 998 disegnata da Massimo Tamburini ed è completamente diverso dalla 999 di Pierre Terblanche, modello che non aveva trovato unanime consenso nel mondo degli appassionati in quanto troppo diverso e complesso da un punto di vista del design.

Tanto successo significa anche un elevato numero di moto sul mercato che si prestano a essere delle prefette basi per la propria special dei sogni , infatti vantando un motore che è un'evoluzione di quello della 999, denominato Testastretta Evoluzione, il classico 2 cilindri con disposizione "a L" desmo Ducati che riesce ad erogare 163 cavalli,  disponendo di un rapporto coppia/peso tra i più alti delle supersportive di quel periodo.

Da quella base la Ducati ha sviluppato anche la "Streetfighter" , un nome che deriva da una tipologia di motociclette special nata nei primi anni 80. Queste venivano modificate dai preparatori che, partendo da motociclette da pista, le trasformavano in naked stradali sportive, e infatti non è altro che la 1098 denudate e dotata sempre del motore 1098 Testastretta Evoluzione.

Su questa fondamenta si sviluppa il progetto di Jérémie DUCHAMPT che ispirandosi alla livrea Gulf che ha caratterizzato le Porsche 917 negli anni 70, dominatrici della gare Endurance di quegli anni, creando un cafe racer , moderna nei contenuti ma vintage nel suo aspetto estetico

Quindi anche la moto oltre alla livrea ha dovuto subire un lifting per invecchiare quelle linee eleganti e moderne che hanno fatto un delle moto più belle di quegli anni.

Se prima ci siamo soffermati sul motore , la ciclistica non è da meno se non ancora superiore rispetto a quello che il mercato delle supersportive offre, quindi nessun intervento in questo reparto , dove il il reparto sospensioni vanta un uno stupendo forcellone monobraccio al posteriore e una forcella a steli rovesciati con fremi con pinze radiali. 

Il doppio silenziatore originale ora è diventato un singolo elemento Yoshimura , con i collettori di scarico ricoperti con bende termiche.