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Officine Sbrannetti #042 Retrò Veloce | Sogno vs Realtà




Il lavoro di un preparatore è più difficile di quello che si possa pensare, il difficile non è costruire una moto bella funzionante ma è farlo seguendo le idee del committente e spesso sono idee folli.
La mente è un macchina stupenda capace di immaginare le cose più assurde il danno che tocca a qualcuno renderle reali e mediare il sogno con la realtà
Questo è quello che è accaduto, ma che accade a quasi tutti i preparatori, ai ragazzi di Officine Sbrannetti  quando Corrado, il cliente gli ha affidato questo progetto. 



Jody Basso ci racconta quindi la storia di questa Retro veloce 

Il progetto di questa nuova moto nasce dal desiderio di Corrado. Il cliente che ci ha affidato questa trasformazione.
Incuriosito dalle nostre creazioni si è presentato in officina e ci ha chiesto di realizzare una special su base K1200r. 




Immagina il nostro pensiero, eravamo già con l'idea in testa di realizzare una cafe un po' sullo stile della #019 Caffè Lungo ma con in più una bella bordata di cavalli portati in dote dal 4 cilindri bavarese. Ferma tutto! Corrado aveva la sua idea, la moto doveva vagamente rolifarsi alle moto tedesche anni 30/40 e mantenerne alcuni spunti e proporzioni ma allo stesso tempo performare su strada.... 
Bel grattacapo, specialmente pensando al desiderio irrinunciabile di avere la sella sospesa su molle.... 


Altra sorpresa, siamo stati noi a scoprire che la base scelta da Corrado aveva il telaio spezzato a metà dopo una caduta. Puoi immaginare la nostra perplessità una volta constatate queste condizioni. 
"se il telaio è rotto ne compriamo un altro" con questa risposta abbiamo capito che Corrado non si sarebbe fermato davanti a nulla e altrettanto avremmo dovuto fare noi. 


Caricata sul furgone e sbarcata in officina abbiamo cominciato a riflettere sulle nuove forme e proporzioni che avrebbe dovuto avere la Retrò Veloce e come sempre abbiamo realizzato a mano il primo manichino in poliuretano espanso del serbatoio dal quale sarebbe derivato il definitivo in alluminio contenente anche la nuova strumentazione a far compagnia al tappo Monza. Realizzato con l'aiuto di un nostro collaboratore il render grafico definitivo, l'abbiamo sottoposto al proprietario che entusiasta ci ha dato l'ok a procedere. 


Via con la ricerca del nuovo telaio, commissionati i nuovi cerchi al nostro partner jonich wheels e via alla definizione del nuovo impianto di scarico dai maestri e partner officine italiane Zard. Nel frattempo in officina ci occupavamo di eliminare l'ingombrante cassa filtro originale, sostituendola con quattro elementi bmc e creando una struttura ad hoc in alluminio,imbullonata al telaio per sostenerli. Tutto l'impianto elettrico è stato rivisto in funzione dell'ottimizzazione degli spazi, tutti gli innumerevoli sensori necessari al perfetto funzionamento della moto sono stati mantenuti e/o riposizionati. 


Grande lavoro anche per quanto riguarda il serbatoio dell'olio, posizionato sotto la sella e realizzato a mano in alluminio sostituendo l'originale in plastica.
Altri accessori realizzati a mano sono i parafanghi ed il cupolino in alluminio, completano il corredo, stop e faro ant. led e indicatori di direzione motogadget, strumentazione acewell, serbatoi freno e frizione rizoma. 


Il telaio posteriore è stato sostituito con un altro progettato e realizzato in officina con un design totalmente rivisto e ora funge da elemento distintivo della nuova linea, il portapacchi posteriore può alloggiare la sella per il passeggero facilmente asportabile con una sola vite di fissaggio. 


Il serbatoio realizzato in alluminio nasconde nella parte anteriore tutta l'ingombrante elettronica e lascia appena intravedere i nuovi filtri bmc. 
La nuova piastra di sterzo ricavata dal pieno è opera della style and performance di la Spezia. 
I nuovi cerchi realizzati appositamente per questo modello sono marchiati Jonich Wheels e hanno la particolarità del numero dei raggi maggiorato a 80. 


Realizzato in officina il nuovo telaietto anteriore costruito per montare il faro a led a "sbalzo" consentendo al particolare cinematismo della sospensione anteriore di muoversi liberamente senza creare interferenze. 




La verniciatura è stata realizzata su nostre indicazione dal nostro aerografista Andrea "big al" che cura abitualmente quasi ogni nostra realizzazione grafica, in questo caso non si è fermato alla carrozzeria ma abbiamo chiesto di lavorare sul nuovo telaio, sul forcellone e sulla nuova forcella anteriore.... Eh già, perché anche la forcella aveva subito danni ed è stata sostituita e verniciata in nero opaco come parte del serbatoio. 


Che dire poi del magnifico impianto di scarico con doppio finale realizzato per noi dai maghi Walter e Andrea, nostro punto di riferimento alla Zard quando si tratta di realizzare pezzi veramente unici. Aspetto finale incredibile e sound da moto gp, mitigato a seconda delle occasioni da db killer realizzato ad hoc. 


Il nodo della sella (realizzata come sempre dall'amico Luca Lrleather) è stato risolto cercando di dare la parvenza di una sella con molle ma che in realtà, grazie a modifiche realizzate in officina e ad una attenta valutazione delle componenti di montaggio e fissaggio rimane pressoché rigida, consentendo al pilota un feeling da naked arrabbiata. 


In questo modo si riescono a sfruttare comunque bene i cavalli di cui dispone la Retrò Veloce con un feeling assoluto. 
Insomma, niente è stato lasciato al caso in questa preparazione davvero particolare e, diciamolo, un po' fuori dai nostri canoni abituali.









Officine Sbrannetti 

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