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Raf XX | Officine Uragani


Raf XX una Buell M2 1200 cattiva e aggressiva come un caccia da guerra elegante e rifinita come un auto di lusso.

Devo dire che hai fatto un lavoro eccellente. Questa è una delle più belle moto che ho visto in giro ultimamente , originale nelle linee e anche nella scelta della base di partenza. 

Niente di già visto, di troppo classico o troppo futuristico, un equilibrio di forme e volumi davvero azzeccata ,e anche la scelta del colore è indovinata . la rende elegante.
Una cafe racer dalle linee semplici quasi a calcare le vecchie moto londinesi degli anni 60, ma con un carattere più ribelle mescolando design ed eleganza tutta italiana., un tocco di vecchio stile in chiave moderna.



Raffaele Gallo è il braccio e la mente di Officine Uragani, un ragazzo che sembra ripercorrere la strada dei nostri padri e dei nostri nonni che nel secolo scorso hanno emigrato dal sud dell'Italia verso la Germania in cerca di fortuna. 


Nel 2012 , dopo aver  lavorato in 2 officine in italia e 13 anni di attività nel settore musicale (altra sua grande passione) decide di trasferirmi in Germania, cosi da una piccola cittadina del sud dell'Italia nella provincia di Salerno con un  diplomato alla istituto tecnico per geometra in tasca e una passione per moto e motori decide di trasferirsi in Germania per concentrarmi solo sulle moto e trovare un svolta che sembra impossibile nel nostro paese 


Qui si cimenta in svariati lavori e nel frattempo gli viene prestato un posto da usare come officina e intraprendere il suo progetto, le condizioni del posto non erano delle migliori, così la sera al ritorno dal lavoro si trasformava in un tutto fare e dopo qualche mese la mia prima officina in Germania era pronta.


Alterandosi tra un lavoro stabile di giorno e quello nella sua officina la sera, non 'era giorno che non pensava al suo progetto , ma mi toglieva troppo tempo ed energia quindi alla fine ho abbandonato per inseguire il suo sogno.


Doveva trovare un nome per la sua officina è lo trova nelle sue origini, infatti camminando per il corso principale di Zurigo osservando le vetrine di moltissimi negozi capì l'importanza dei marchi italiani e di come viene apprezzato il design italiano all' estero...tornato a casa cancellò da suoi appunti più del 95% dei nomi che avevo trovato esclamando "Sono Italiano, ci vuole un nome italiano" 
Cosi nasce Officine Uragani. 


"Per questo progetto sono partito dal telaio ridisegnandolo completamente e cercando di dargli la giusta dinamica, l'idea era di far sembrare la moto in corsa anche da ferma.
Il lavoro non è stato semplice 80% del telaio è stato completamente rifatto, serbatoio e il resto della carrozzeria è stata studiata per seguire al meglio la linea del telaio volevo che tutto sembrasse leggero e avere la stessa direzione del telaio, nella mia testa pensavo a un “avanzata”come se la moto fosse in azione di guerra diretta ad acquistare terreno, proprio da qui prende il nome la moto."


Il serbatoio e tutto il resto della carrozzeria è stata realizzata in alluminio con le linee semplici ma cariche di particolari che non pesano alla vista, un'apparente semplicità delle forme senza essere banale, ma basta cambiare prospettiva e si notano tanti particolari, il serbatoio ad esempio nelle parti laterali nasconde 2 prese d aria quasi ricorda le squame di uno squalo, il tappo del serbatoio è stato disegnato e realizzato a cnc alla sua estremità è montato un orologio analogico che richiama lo stile retrò, per completare il tutto ha realizzato nel serbatoio una camera divisa  che si riempie di benzina e da modo di vedere la quantità di benzina nel serbatoio direttamente da un vetro montato sopra. 


Il cupolino è realizzato in 4 pezzi e viene sorretto da un telaietto totalmente realizzato in alluminio, il tutto nasconde il serbatoio dell'olio che è posizionato nella parte laterale del cupolino, ogni  bullone che sorreggono le parti della carrozzeria sono resi invisibili. 
La coda della moto nasconde al suo interno batteria e parte dell impianto elettrico mentre il resto dell' impianto e nascosto in un cofanetto sotto il serbatoio e passando tutti i fili all interno del telaio per mantenere il tutto più pulito.


Il forcellone posteriore è stato allargato, con una tecnica personale di Raffaele Gallo,per ospitare la gomma da 240/40 18 mentre all'avantreno monta una forcella marzocchi Rak 50 accompagnata da un cerchio Bracking B One.
Anche il portatarga e realizzato per questa moto proprio per richiamare il traliccio che sorregge faro cupolino e vetro anteriore.


A fine del lavoro era molto indeciso, se verniciare la moto o lasciarla alluminio, ma visto che negli ultimi anni sembra quasi diventato uno regola ho deciso di verniciare la moto facendo la scelta più giusta, infatti il colore le dona quell'eleganza e quella rifinitura che hanno le special di livello superiore 


Con la moto ho partecipato all International Custombike Championship in Germania iscrivendosi come privato settimane fa e si è qualificata al 1 posto nella categoria “Editors Choice” premio che danno solitamente ai professionisti ,Il capo redattore della nota rivista tedesca Dream Machines, è rimasto sbalordito dal lavoro fatto, considerando che ha fatto tutto da solo.






Photo credit Herbert Hepfer

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