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IDM SUZUKI EF400BB “la Special d’epoca”


“Per uno sviluppo costante sono fondamentali studio e ricerca, in modo continuativo.” Con queste parole Sergio Giordano l’uomo che muove i fili di  Italian Dream Motorcycle ci inizia a raccontare di questa incredibile motocicletta appena arrivata nel suo garage. 



Ci spiega che una ricerca che sta conducendo nell’ambito delle moto da competizione vintage, lo ha portato ad essere invitato a visitare una incredibile collezione di moto da cross d’epoca, parliamo di oltre 300 pezzi e tra tutte e’ riuscito a notarne una in particolare che aveva veramente qualcosa di unico, di mai visto, parliamo infatti di una motocicletta Special realizzata a mano 40 anni fa’. 


“Il mondo delle corse e delle competizioni, oltre ad essere quello che dà origine per noi ad ogni cosa, ad ogni sogno, ad ogni sviluppo, ad ogni emozione, e’ quello che più in assoluto rappresenta l’artigianalita’ del lavoro di costruzione meccanica, c’è molto più Special in una officina che lavora ad una moto che corre sul serio, che non nella maggior parte dei garage concettuali, più impegnati tra la stampa delle t-shirt e degli adesivi. Questo Pazzo di un Belga, un Telaista per potere correre nella categoria anni ‘65/‘70 del campionato europeo di motocross ed essere altamente competitivo, alla fine degli anni ‘70 ha deciso di costruirsi la sua motocicletta da solo, partendo però da un motore Nipponico, che come è noto arrivati nel mondo del motocross negli anni 80 hanno sbaragliato tutta la concorrenza.” 



 La IDM EF400B.B. E’ mossa infatti dal bicilindrico 4 tempi Suzuki che montava il DR400 con dei carburatori Mikuni, il telaio invece è completamente fatto a mani in ferro e alluminio, come il forcellone anche lui artigianale. Il serbatoio è ottenuto risaldandone uno preso da una moto da Cross Husqvarna, stessa cosa per la base in lega della sella che è ricavata invece da una Ossa. 



Per rispettare i parametri dell’epoca (1965/1970) i freni sono ovviamente a tamburo, così come se l’accenzione è elettronica di primissima generazione l’avviamento è ovviamente a pedale, e si accende al primo colpo! “Questa motocicletta trova la sua perfetta collocazione nel nostro garage, perché è in totale sintonia con il nostro concetto di -Special- è realizzata a mano con materiali di alta qualità, è curata in ogni minimo dettaglio, ed ogni componente è realizzato per renderla performante al massimo delle sue potenzialità” continua a raccontarci Sergio Giordano, ha infatti ragione perché questa CrossSpecial ha tutta una serie di accorgimenti di grande innovazione tecnica e anche di estetica, ovviamente in relazione al periodo in cui è stata realizzata, la motocicletta rivela una attenzione maniacale a quello che è la funzionalità nella competizione di ogni singolo pezzo, senza tralasciarne il design, come potete notare nelle fotografie di Gianluca Cannella. 



Iniziando dal davanti le piastre di sterzo artigianali in fusione, sulle quali si appoggia il
Portanumero con il 51, portano le iniziali del costruttore B.B. ( lo stesso che ritroviamo nel nome della moto) hanno nel loro corpo direttamente l’attacco per il manubrio così da avere più stabilità e controllo. le sospensioni, la cui artigianalita’ è rivelata dai particolari delle saldature a mano, funzionano perfettamente, e le posteriori sono dotate di un sistema di raffreddamento per garantirne la resistenza alle continue sollecitazioni dell’off road. 



Le Pedane in alluminio ricavate dal pieno sono regolabili con un doppio attacco per una ottimale posizione di guida, mentre i parafanghi battuti a mano coprono rispettivamente una ruota davanti che monta un cerchio da ‘19 e una posteriore che ne ha uno da ‘18. 

 Una delle cose più particolari di questa opera d’arte è sicuramente lo scarico, che nasconde l’espansione vicino alla cassa filtro di alluminio, come quelli di nuova generazione, e ci raccontano faccia fuoco e fiamme. “Una volta accesa, al primo colpo, dopo averla scaldata, il motore che urla come un folle fa delle fiammate incredibili da quello scarico che esce dal lato della Suzuki, cosa fondamentale per essere tra le nostre moto, la EF400B.B. non è una show bike! nonostante meriti di fare parte di una collezione”. 




Con queste sue ultime parole salutiamo Sergio Giordano che non smette di stupirci tirando fuori dal cilindro di continuo qualcosa di nuovo e di sempre diverso per la sua (ci fa sorridere ma è così) neonata Italian Dream Motorcycle.
Questo pezzo da museo che per le sue caratteristiche potrebbe anche essere omologato per poi utilizzarlo anche in strada, è in vendita a 25.000€ e potrete ammirarlo in occasione dei Wildays dove darà prova delle sue potenzialità con alla guida un pilota professionista.

Italian Dream Motorcycle | Instagram | Facebook 

2 comments

  1. sicuramente è piu divertente di tante altre moto d'epoca, ho provato delle maico di quel periodo e tra spaziatura del cambio e peso non sono il massimo per divertirsi.
    però non so come sia regolamentato il campionato d'epoca europeo, in italia non penso venga accettato un compromesso con un propulsore cosi moderno. Però noi siamo molto restrittivi in questo ambito. Il concetto special anche se rispettoso dei parametri d'epoca non è molto compreso per l'ortodossia Italiana.

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    1. Ti dico in federazione si stanno muovendo in tal senso e non sono cosi restrittivi , anzi hanno intenzione di istituire un registro special , proprio per moto che anche se non proprio ortodosse hanno però un grande interesse sia per meccanica che estetica

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