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Italian Resilience | GTS 1000 FMW Motorcycles



Resilienza, un sostantivo che spesso è stato usato e abusato da alcuni personaggi in svariate occasioni. 
E quale migliore momento se non questo, con il coronavirus che sembra voler bloccare le nostre vita, per mettere in campo quella capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, senza alienare la propria identità. 



Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti.


Una di queste è Lorenzo Fugaroli, che nonostante le avversità che lo ha visto costretto a chiudere momentaneamente la sua officina, ha completato questo lavoro nel garage della sua casa.
Partendo da un GTS 1000, una moto che nel 1993 era rivoluzionaria, con il suo sistema di sospensione anteriore monobraccio con sterzo nel mozzo, il telaio a omega e il motore 4 cilindri con iniezione elettronica rappresentava la più tecnologica moto sul mercato, che tutt'ora sembra tecnicamente molto futuristica.



Se avete l'impressione di avere gia visto qualcosa del genere , avete ragione, Lorenzo si è ispirato alla GTS creata da Scheffers Engineering per sistema di sterzo ed alcune soluzioni tecniche, lui per puro rispetto ha ovviamente prima chiesto il permesso anche se nessun altro ,ma ha mantenuto il suo stile, creato un sport naked di forte impatto visivo





Proprio il forcellone monobraccio anteriore a fatto venire in mente l'idea di montarne uno al posteriore, cosi utilizzando quello di una Honda VFR su cui lavora un monoammortizzatore ad estensione Buell Cyclone, opportunamente modificato.



Per la ruota anteriore c'è stato un grande lavoro, infatti il cerchio anteriore è ottenuto unendo mezza parte di un cerchio Honda NSR 180 sp ( modello venduto nel mercato asiatico) saldato insieme ad una parte di cerchio Honda VFR.
Il forcellone anteriore ora lavora con un ammortizzatore Yamaha R6



La trasformazione ha portando la moto da iniezione a carburatori, adottando quelli della FZR 87/88, che hanno richiesto un kit dyno jet e cornetti realizzati dal pieno, oltre che una nuova pompa benzina di derivazione suzuki. e anche un nuovo impianto di scarico artigianale, in questa configurazione la moto ora ha 130cv...



Lui è uno che lavoro l'allumino e non poteva essere che di questo metallo l'intera carrozzeria che poggia su un sotto telaio portante



Il radiatore dell'acqua è rovesciato di 90 gradi e montato al contrario, pompa acqua brutale MV.






Anche l'elettronica ha subito modifiche che riguardano la centralina originale con la  costruzione di un modulo aggiuntivo per  escludere allarme nel blocchetto chiave originale.




Poi ci sono centinaia di altri particolari ma sarebbero troppi riassumerli tutti ma basta osservare questa ricca galleria per rendersi conto del lavoro totale 




















#andratuttobene #restateacasa

FMW Motorcycles 

2 comments

  1. Un bel risultato....ma il motore FZ 1000 è 4 cilindri non 5.

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    1. E' chiaramente un refuso, che abbiamo subito corretto, visto che la Yamaha non ha mai prodotto un motore 5 cilindri, ma con 5 valvole si. Grazie per la segnalazione

      Delete

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