Le supersportive giapponesi a quattro cilindri furono i veri e propri oggetti del desiderio dei motociclisti degli anni Ottanta e Novanta ed erano le regine incontrastate del mercato mondiale.
Insieme a Yamaha FZR, Suzuki GSX-R, Honda RC30 e Kawasaki ZX, erano loro le “belle” da utilizzare in pista, magari imitando i vari Merkel, Pirovano e Russell, protagonisti insieme alle Ducati di Roche e Mertens dei primi anni di storia del mondiale Superbike.
Ma per aggressività al confine dell'ignoranza era la Kawasaki ZXR 750 R fu una delle supersportive più apprezzate, grazie a un'estetica estrema, questa moto dall'aspetto molto imponente, è caratterizzata dal codino posteriore a fondo quadrato, una linea molto semplice, una doppia ottica rotonda anteriore ed i due condotti di presa frontale che alimentano il gruppo filtro dell'aria attraversando il serbatoio della benzina.
Grazie al pilota statunitense Scott Russell, famoso anche per le “penne da indiano” che caratterizzavano il suo casco, riusci a vincere anche un mondiale Superbike.
info by In Moto.it
STINGER :)
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