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"You had over 30,000 miles to take a ride?"
If the invitation comes directly from Yamaha Europe to try the new XJR 1300 the answer can not be anything else.
Forgetaboutit!Here's how to begin one of the best experiences I have had in recent years.
Sottotitolo di questo articolo può essere racchiuso in questa domanda "Voi fareste oltre 30.000 kilometri per fare un giro in moto?" Se l'invito arriva direttamente dalla Yamaha Europa per provare la nuova XJR 1300 la risposta non può essere altro. Chetelodicoafare! Ecco come inizia una delle più belle esperienze che ho vissuto negli ultimi anni .
So I jumped on the plane making almost 24 hour flight to get up to Sydney in Australia to test the bike with the 4-cylinder air-biggest market which joins a line Sport Heritage of the house of three tuning forks, motorcycle inspired by the past but built for the future, where he tries to combine simplicity of construction, technology while creating a good basis for any customizations.
The presentation for journalists and bloggers we are lucky, there were only four in the world, took place in a cafe racer cult for the environment in recent years, or Deus Ex Machina "House of Simple Pleasure" Camperdown Sydney-where awaited us Shun Mihazawa, product manager of the newly born XJR 1300 to explain the evolutionary process that has brought the muscle bike that we tested the next day. Built Yard is a collaborative project with the largest customizer in the world that now lasts for 5 years which involved people like Roland Sands, Wrenchmonkees, Keiko Cycles. Deus Milan.
Quindi sono saltato sull'aereo facendomi quasi 24 ore di volo per arrivare fino a Sydney in Australia per testare la moto con il 4 cilindri ad aria più grosso del mercato che rientra nel filone Sport Heritage della casa dei 3 diapason, moto ispirate dal passato ma costruite per il futuro , dove si cerca di unire semplicità costruttiva , tecnologia creando allo stesso tempo una buona base per eventuali personalizzazioni.
La presentazione per i giornalisti e noi fortunati blogger , eravamo solo in 4 in tutto il mondo,si svolgeva in un luogo cult per l'ambiente cafe racer degli ultimi anni , ovvero Deus Ex Machina "House of Simple Pleasure" a Camperdown-Sydney dove ci attendeva Shun Mihazawa , product manager della neo nata XJR 1300. per spiegarci il processo evolutivo che ha portato la muscle bike che avremmo provato il giorno dopo. Yard Built è un progetto di collaborazione con i maggiori customizer al mondo che ormai dura da 5 anni che ha coinvolto personaggi come Roland Sands , Wrenchmonkees, Keiko Cycles. Deus Milano.
Taking inspiration from the past have tried to get a bike with clean lines that could follow a ridge where truly unique tank and seat and had the engine as prominent as well as was the source model XS 1100. The new elements adopted returning to work of these masters of customization that called to participate in the project Yard gave their interpretation of this muscle bike, so the new tank from the lowest line and less capacity is more streamlined so as to bring out even more the engine while the saddle is shorter and escapes true up.
Yamaha XJR1300 is offered in two versions of a classic that will call Naked (born to customized - good base to work on for any changes) and a sportier defined Racer (born to speed). The basic technique is known The frame is a classic double cradle steel tube painted where you set the impressive 4-cylinder air-cooled 1251 cc one with the greatest capacity in the market that delivers a power slightly less than 100 hp at 8000 rpm, but stands out above all especially for a couple of 108.4 Nm (11.1 kg-m) @ 6,000 rpm, enough to put the fifth and forget the exchange.
Double shock Ohlins fully adjustable to which is added a conventional fork, but always with stems treated to the DLC (Diamond Like Carbon) for the suspension The braking system consists of a double disc 298 mm with dual-piston calipers at the front and one single 267 mm at the rear
Prendendo ispirazione dal passato hanno cercato di ottenere una moto dalla linea pulita che potesse seguire una dorsale unica dove allineare serbatoio e sella e avesse il motore come elemento di spicco cosi come lo era il modello di origine XS 1100. I nuovi elementi adottati riprendono il lavoro di questi maestri della customizzazione che chiamati a partecipare la progetto Yard hanno dato la loro interpretazione di questa muscle bike , quindi il nuovo serbatoio dalla linea più bassa e di minore capacità è più snello cosi da far risaltare ancor di più il motore mentre la sella è più corta e sfugge vero l'alto .
Yamaha XJR1300 viene proposta in due versioni una più classica che chiameremo Naked ( born to customized - ottima base su cui lavorare per eventuali modifiche ) e una più sportiva definita Racer ( born to speed ). La base tecnica è nota Il telaio è un classico doppia culla in tubi d’acciaio verniciato dove è incastonato l'imponente 4 cilindri in linea raffreddato ad aria di 1251 cc quello con la maggiore cilindrata sul mercato che eroga una potenza leggermente inferiore ai 100 cavalli a 8000 rpm, ma spicca sopratutto soprattutto per una coppia di 108.4 Nm (11.1 kg-m) @ 6,000 rpm, quanto basta a mettere la quinta e dimenticarsi del cambio.
Doppi ammortizzatore Ohlins completamente regolabili a cui si aggiunge una forcella tradizionale , sempre ma con steli trattati al DLC (Diamond Like Carbon) per le sospensioni L'impianto frenante è composto da un doppio disco da 298 mm con pinze a doppi pistoncini all'avantreno e uno singolo da 267 mm al posteriore
The next day wake up early morning we were waiting for the bikes to the test, a trip of about 280 km across the Blue Mountain .Among time zone and a bit of nervousness I was not really at the most, so I choose quickly my partner for this test and between the naked version with steering high and the Racer I choose with my eyes closed ... means steering a lifetime.
Once I rode the party and made a few miles each my discomfort is gone, it is true that the bike is good to do physical as well as theorized in my old notes "The Cure".
But as interested in all this talk I already know what is the question you turn your head, "Do you like? How should?"
The 4-cylinder engine is elastic, really incredible for his pair I found myself walking in fifth at just 2000 rpm without any hiccups and open the throttle and go away with an output clean line, also because of the injection well though hated by lovers of old irons is a large bell'aiuto for driving pleasure. The power is there but never puts in difficulty the nearly 100 hp are not many, but enough to have fun, fun that comes when you turn the gas needed to drive the racer that has a suitable posture to go fast.
Brakes and suspension are good, the beautiful black anodized fork is adjustable for preload that hydraulics and brake system when called into action is quite powerful and adaptable. Hard to the right rear shock absorbers Ohlins that performs well both on disconnections that on fast corners that give a feeling of stability and therefore safety, which is very useful when you are forced to drive on the right with the classic Track Australians will intersect in threatening manner. The driving position is comfortable enough with a comfortable saddle is quite distant dumbbells that can embarrass those in stature not high.
The controls are located at the right distance with the levers operated in a convenient way clutch is a butter online like everything else, the use of the gears is a necessity very rare since the shooting of the engine allows you to forget to walk with any gear .
The action of the brake has a first phase that seems almost not acting but everything is made very adaptable and soft enough to be operated with a couple of fingers.
The turn-in is round with the fork that supports without being mushy, but the excellent chassis also allows you to correct any error of trajectory.
Il giorno dopo sveglia di buon mattina ci attendevano le moto per la prova , un giro di circa 280 km attraverso le Blue Mountain .Tra fuso orario e un pò di nervosismo non ero proprio al massimo , quindi scelgo velocemente la mia compagna per questa prova e tra la versione naked con sterzo alto e la Racer io scelgo ad occhi chiusi ...mezzi sterzi tutta la vita .
Una volta che sono salito in sella partito e fatto pochi kilometri ogni mio malessere è svanito , è vero che fare moto fa bene al fisico cosi come teorizzavo in una mia vecchia nota "La Cura".
Ma per quanto interessati a tutte queste chiacchiere so già qual'è la domanda che vi gira per la testa " Ti è piaciuta? Come Va ?"
Il motore 4 cilindri è elastico ,davvero incredibile per la sua coppia mi sono ritrovato a camminare in 5a a soli 2000 giri senza il minimo singhiozzo ed aprire il gas e andare via con un'erogazione pulita e lineare , complice anche l'iniezione che anche se odiata dagli amanti dei ferri vecchi è un gran bell'aiuto per il piacere di guida . La potenza c'è ma non mette mai in difficoltà i quasi 100 cv non sono moltissimi ma abbastanza per divertirsi , divertimento che arriva quando si gira il gas e necessario per guidare la Racer che ha una postura adatta per andare veloce .
Freni e sospensioni sono ottimi , la bella forcella anodizzata nera è regolabile sia nel precarico che nell'idraulica e l'impianto frenante quando chiamato in causa è abbastanza potente e modulabile . Rigida il giusto al posteriore con gli ammortizzatori Ohlins che si comporta bene sia sulle sconnessioni che sui curvoni veloci che danno una sensazione di stabilità e quindi di sicurezza , cosa molto utile quando sei costretto a guida a destra con i classici Track australiani che ti incrociano in maniera minacciosa . La posizione di guida è abbastanza comoda con un sella confortevole è manubri abbastanza distanti che possono mettere in difficoltà quelli di statura non elevata .
I comandi si trovano alla giusta distanza con le leve azionabili in maniera comoda la frizione è un burro in linea come tutto il resto , l'uso delle marce è una necessità molto rara visto che il tiro del motore permette di dimenticare di camminare con qualsiasi marcia .
L'azione del freno ha una prima fase che sembra quasi che non agisca ma il tutto è reso molto modulabile e morbido tanto da essere azionato con un paio di dita.
L'ingresso in curva è rotondo con la forcella che sostiene senza essere cedevole , ma la ottima ciclistica permette di correggere anche qualche errore di traiettoria .
The smaller tank and lower than the original model now contains 14.5 liters compared to the previous 21 and flares on the sides that allow a better driving position is plastic, produced by Acerbis The engine with Akrapovic exhaust has a sound full-bodied than the naked and seems to have something more ... I wonder what it would be able to do with a beautiful free discharge a new air filter and a new mapping. Here's the thug in me comes out, while I drive I think of what changes could be made and this is the aim of these bikes to be a great base for any changes. But if you are very capable in the workshop or poor inventive Yamaha has prepared a series of accessories to solve your problem then drains and components to give personality to your bike.
Il serbatoio più piccolo e basso rispetto al modello originale adesso contiene 14,5 litri rispetto ai precedenti 21 e con svasi sui fianchi che permettono un migliore posizione di guida è in materiale plastico , prodotta dalla Acerbis Il motore grazie allo scarico Akrapovich ha un suono più corposo rispetto alla naked e sembra avere qualcosa in più ...chissà cosa sarebbe capace di fare con uno bello scarico libero un nuovo filtro aria e una nuova mappatura . Ecco che il teppista che è in me viene fuori , mentre guido penso a quali modifiche potrei apportare ed è proprio questo l'obiettivo di queste moto essere un'ottima base per eventuali modifiche . Ma se siete poco capaci in officina o scarsi di inventiva la Yamaha ha pronti una serie di accessori per risolvere il vostro problema quindi scarichi e componenti per dare personalità alla vostra moto .
After the photo shoot and video I swapped bikes with another Italian journalist (in our group were three from Italy, a Portuguese and another Australian) I then took the naked, with steering and no high-performance exhaust. To my surprise I found a different bike, it seems almost impossible that a couple of items can change things in a motorcycle Convenient as a living room and a lot easier to handle thanks to the steering high, soft voice from the exhaust and the engine always with a great shot . A bike excellent for walking comfortably but able to make you do many miles without tiring and with a good rhythm. The weight of the bike is only known in the maneuvers stationary but moving the right balance allows you to descend into the fold naturally without overdoing it because in fast changes of direction the mole is felt. The doubts I had expressed long ago the sight of the first official photos remain, the fairing pure carbon in the form that is reminiscent of the old Yamaha RD 350 is always too protruding so long as it is the drain and the plate holder (intended victim to end on shelves garage) while I enjoyed some details such as the supports for the lighthouse and related supports to the fork. The engine warms up much but maybe because it's still new but also the injection does not help. So if you were assured that you are going back to the motorcycle or Youths who itchy hands and removed everything that comes to hand this version the bike for you. While if you are feeling a little more lively who like to have fun in the weekend and with a bit of craft able to get some satisfaction on roads driving expenditure on some super Racer is the version for you.
Dopo lo shooting fotografico e video mi sono scambiato la moto con un altro giornalista italiano ( nel nostro gruppo eravamo in tre dall'Italia , un portoghese e un altro australiano) ho quindi preso la naked , con sterzo alto e niente scarico performante . Con mia somma sorpresa ho trovato una moto diversa , sembra quasi impossibile che un paio di elementi possano cambiare volto a una moto Comoda come un salotto e molto più maneggevole grazie allo sterzo alto , voce più sommessa dallo scarico e dal motore sempre con un ottimo tiro . Una moto ottima per passeggiare comodamente ma capace di farvi fare molti kilometri senza stancarvi e con un buon ritmo . Il peso della moto si nota solo nella manovre da fermo ma in movimento il giusto bilanciamento permette di scendere in piega in maniera naturale senza però strafare perchè nei veloci cambi di direzione la mole si fa sentire . I dubbi che avevo espresso tempo fa alla vista delle prime foto ufficiali rimangono , il cupolino in vero carbonio che nella forma ricorda quello del vecchio Yamaha RD 350 è sempre troppo sporgente cosi come è lungo lo scarico e il porta targa ( vittima predestinata a finire sugli scaffali dei garage ) mentre ho apprezzato alcuni dettagli come i supporti per il faro e i relativi agganci alla forcella . Il motore scalda molto ma forse perchè è ancora nuovo ma anche l'iniezione non aiuta. Quindi se siete dei tipi tranquilli che state tornando alle moto o dei giovano a cui prudono le mani e smontate tutto quello che vi capita sotto mano questa la versione la moto che fa per voi . Mentre se siete dei tipi un pò più vivaci a cui piace divertirsi in fine settimana e con un pò di mestiere riuscirete a togliersi qualche soddisfazione su strade guida alle spese su qualche supersportiva la Racer è la versione che fa per voi .
COLORI E PREZZI
Versione “base”
Versione Racer
Thank Yamaha for this unique opportunity that I wanted to give the Rev'it for the stylish leather jacket that allowed me not to make the figure of peons and Hevik with gloves on in complete with a flag because we are always proud to be Italian. Greetings friends and colleagues that I have met, even prevenient from different countries speaking the same language, the engine that is international. With me were Marco Montanari (Special Cafe) Aldo Pagnussat (Low Ride) Scott Hopkins (Pipeburn) Hugo Ramons (Rev Motorcycle Culture)
Ringrazio la Yamaha per questa opportunità unica che mi ha voluto concedere, la Rev'it per lo stiloso giubbotto in pelle che mi ha permesso di non fare la figura del peones e la Hevik con in sui guanti con tanto di tricolore perchè noi siamo sempre orgogliosi di essere italiani . Saluto gli amici e colleghi che ho incontrato , anche prevenienti da paesi diversi si parlava tutti la stessa lingua , quella dei motori che è internazionale . Con me erano presenti Marco Montanari( Special Cafe ) Aldo Pagnussat ( Low Ride ) Scott Hopkins ( Pipeburn ) Hugo Ramons ( Rev Motorcycle Culture )
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