Suzuki Rataplan GSX 750

Rataplan è il suono che fanno i tamburi, o almeno è quello che viene riportato sui dizionari della lingua italiana, ma nel gergo della bassa pianura, sta ad indicare un mezzo creato utilizzando parti provenienti da altri veicoli, amalgamato per essere funzionale prima di attraente...concretezza efficace!

Come sapete io sono nell'eterna ricerca di moto particolari che attirano la mia attenzione e quando gli amici di Reparto Corse hanno mostrato il loro garage pieno di meraviglie dal motore Harley , io mi sono distratto osservando una strana moto quasi nascosta dietro, che spiccava proprio perchè non era in linea con la filosofia delle loro altre moto.

Subito ho chiesto info e è saputo che era opera del loro meccanico Simone, quindi questo mi ha fatto capire che era stato realizzato con criterio, quindi efficace alla guida ( cosi come dovrebbe essere ogni moto) 

Partendo dalla base di un Suzuki GSX 750 INAZUMA del 1998, la moto è stata completamente smontata in ogni suo componete, cosi come anche il motore, per poi procedere alla fase di assemblaggio con le diverse componenti che aveva a sua disposizione.

 

Un avantreno completato Honda cbr 929 anodizzato nero e revisionato con scorrimenti e molle tarate per una ottimale ciclistica e ottimo inserimento in curva , parafango anteriore ricavato modificandone uno da Harley Davidson...semi manubrio leve ricavati dal pieno TRW  e faro anteriore led con attacco basso compongono il nuovo frontale della moto.

Molto particolare la scelta del serbatoio, una replica Harley Davidson che risulta adatto per il telaio Suzuki, lo sviluppo verticale non disturba più di tanto la linea e di sicuro fornisce un appoggio al busto quando ci stende su di esso, cercando la massima velocità 

Posizione che è facilitata anche dalle pedane rialzate e arretrate in ergal adattate per una migliore posizione di guida e impostazione Racing.

Per rendere la moto più compatta il telaio posteriore è stato accorciato su cui ora poggia la coda  recuperata da una Honda CB900 Bold’or , porta targa - supporto faro - telaio sella  sono realizzati a mano.

Il motore rimesso a nuovo ora riceve maggiore benzina grazie a una batteria di carburatori Mikuni RS da 34 con filtri spugna e fa sentire la sua voce grazie al nuovo impianto si scarico 4 in 1 Black Widow Exhausts con terminale moto gp Spark exhaust montato tramite raccordo artigianale.

Il comando del gas Robbymoto, ricavato da pieno è stato un regalo della stessa azienda 

 

Il lavoro di alleggerimento e semplificazione ha riguardato anche l'impianto elettrico che è stato rivisto con il riposizionamento centraline e batteria

Se siete vecchi lettori di queste pagine, oppure degli accaniti ricercatori i special sul web, avrete l'impressione che questa moto vi ricordi qualcosa . e non avete torto infatti sembra che il nostro Simone abbia preso ispirazione da questa Honda CBX 1000 , che vi mostrai diversi anni fà.