I funzionari della Pikes Peak Hill Climb stanno considerano l'eliminazione della gara motociclistica dopo l'incidente mortale di Carlin Dunne
In Colorado, va in scena la Pikes Peak International Hill Climb, una delle corse su strada più amate, coinvolgenti e pericolose, praticamente il corrispondente americano del Tourist Trophy dell’Isola di Man, e anche questa gara ha fatto le sue vittime
La morte di Carlin Dunne fa purtroppo seguito a quella di Sorensen nel 2105 e Bobby Goodin nel 2014, ma da quando si corre il Pikes Peak, nato nel 1916, ci sono stati altri 7 decessi, 4 di motociclisti
Ogni volta che muore qualcuno ci si ritrova a discutere sull'opportunità di svolgere gare come queste e ora sull'onda emotiva della disgrazia gli organizzatori e tutte le parti in causa che ruotano attorno a questa gara si stanno domandando se è il caso di far correre ancora le moto lungo questo tracciato ?
Credo che che sia solo un momento di riflessione e di pausa causata dell'onda emotiva e anche dalla pressione dell'opinione pubblica, ma credo che le cose non cambieranno proprio perchè è nella natura della corse che siano pericolose e che la morte è qualcosa che i piloti mettono sempre in conto.
Proprio per questa percolosità estrema le road races attraggono sempre più appassionati perchè hanno sul fascino dell'estremo che altre gare su pista non hanno più.
Se dovesse passare questa linea di pensiero , tanto varrebbe non fare più gare su strada e nemmeno gare in pista e nessun altro sport pericoloso.
I funzionari valutando ogni aspetto di questa ultima tragedia e come poter apportare maggiore sicurezza, nella speranza che possano essere evitati delle tragedie.
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