La Ducati con la nuova carena che ha svelato per le prove del Qatar ha davvero segnato il futuro.
Superato il primo impatto visivo che può più o meno fare storcere il naso (a me piace) ma nelle corse si dice che quello che funziona è anche bello, Ducati dimostra grande sforzo tecnologico, tipico del genio italico.
Questa soluzione adottata per aggirare le limitazioni alle ali che lo scorso anno ha prodotto un reclamo della altre case nei confronti di Borgo Panigale, mi fa tornare in mente il periodo in cui in F1 si provava roba nuova e innovativa, che poi dovrebbe essere questa la vera spinta evolutiva della corse .
In questo modo si creano delle superfici che danno un effetto di deportata senza avere delle ali esterne al profilo della carenatura, come vuole il regolamento.
Dovizioso sembra gradire «La prima impressione è stata positiva. In Ducati sono stati bravissimi a creare un carico aerodinamico importante nonostante i limiti regolamentari. Come già accadeva con le alette nel 2016, ci sono aspetti positivi e negativi: dobbiamo fare ulteriori prove per capire se utilizzarla nel GP. Diciamo che l’effetto visivo è… importante, sicuramente c’è un grande effetto."
Se i riscontri cronometrici daranno ragione alla rossa, sono sicuro che anche gli altri seguiranno questa strada.
Brabham BT44 la fonte di ispirazione.
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