Stamattina
, ho aperto un cassetto ed ho tirato fuori un orologio , si proprio
un orologio ; era fermo da un po , ma è bastato scuoterlo per
rimetterlo in marcia , l'ho messo ad orario e via .
Tornando
a casa mentre al semaforo i miei cilindri vibravano il mio orologio
splendeva al sole , e mi son ricordato che sia lui che la mia motina
hanno la stessa età .
Entrambi
figli di un epoca che non esiste più , figli di un periodo magico ; lui ogni tre giorni va avanti di qualche minuto e lei ogni tanto non
vuol saperne di mettersi in moto , ma hanno quel certo "nonsocchè" , che giustifica qualunque pecca .
Adesso
entrambi funzionano e li porto in giro , però c'è stato un periodo
nel quale lui era guasto e lei accantonata in un angolo del mio
garage . Ma oggi che lei mi ha portato a spasso e che lui ha scandito
ogni secondo della giornata , non mi sono preoccupato in che anno
fossi ne quanti anni avessi ; mi sono semplicemente accorto che per noi motociclisti il
tempo è relativo , che possiamo viaggiarci dentro con la nostra
immaginazione e che una moto, anche se ferma da anni , ha davanti a
se nuove strade , e come disse qualcuno : “ un orologio anche se
guasto segna l'ora esatta due volte al giorno “ .
B.D.
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