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"Chi ha un compagno ha un padrone"


"Chi ha un compagno ha un padrone" è un detto italiano, significa che quando hai un partner non sarai mai in grado di prendere decisioni da solo.

Questa frase l'ho detta oggi a un amico che è in viaggio in moto da solo, in giro per l'Italia, a conferma della sua scelta di viaggiare in solitaria e in piena autonomia.

Vi sono due modi di viaggiare, da soli o in compagnia. Il primo caso, il viaggiare da soli, è spesso visto come una soluzione di ripiego quando non si hanno amici con cui andare in vacanza, mentre nel secondo, viaggiare in gruppo, si ha il vantaggio di condividere un’esperienza. 

Dite la verità, parlando con i vostri amici non sono forse viaggi e vacanze fatti assieme alcuni tra i vostri ricordi più belli

Ci siamo passati tutti: una vacanza con gli amici, o con la propria metà, può rivelarsi non proprio divertente. Si deve scendere a compromessi per ogni cosa e la scelta dell’hotel, del museo da visitare o del ristorante in cui andare a cena, si trasformano ogni volta in scene di imbarazzanti silenzi e rimostranze.

E non ci dimentichiamo che parliamo sempre di viaggi in moto, dove per la maggior parte del tempo si in ogni caso da soli con se stessi, con la testa dentro a un casco, con i nostri pensieri.

Viaggiare da soli è un ottimo metodo per imparare a conoscersi, a ogni età

Una vacanza da soli significa anche godere del tempo e programmare tutto secondo i propri ritmi, senza fretta, senza affannarsi. Se volete puntare la sveglia all’alba per fare la fila davanti al museo più importante della città, nessuno potrà contestare in tutta libertà!

Viaggiare in solitaria vi porterà a conoscere gente nuova e a fare amicizie lungo la strada, entrando in contatto con nuove persone, situazioni, suoni e odori, sarete in grado di considerare la vostra vita ‘reale’ a casa con maggiore obiettività

Quando si viaggia da soli, si è più portati a mettere in discussione le proprie credenze e convinzioni. Senza nessuno accanto con cui condividerle, imparerete ad aprirvi a nuovi stili di vita e a dubitare dei pregiudizi che nutrite nei riguardi di alcune culture o tradizioni.

A volte potreste desiderare di avere qualcuno con cui condividere un pasto, ma viaggiando da soli imparerete a stare bene in vostra compagnia.

Viaggiando da soli potrete dare la colpa solo a voi stessi. Imparerete ad assumervi ogni responsabilità e a fare meno sbagli.

Cavarsela da soli in viaggio, provare a farsi capire dai locali, mettersi alla prova quotidianamente con realtà e culture diversissime dalla propria e a migliaia di km di casa, predispone alla conoscenza, non solo dei luoghi, ma anche e soprattutto di se stessi.

Prendete la vostra vacanza da “single” come un modo per capire cosa conta davvero nella vita. Beh, non prendete la cosa troppo sul serio, ma godetevi il viaggio che avrà il sapore di una bellissima avventura per sempre.

La famiglia e i veri amici vi vogliono bene e capiscono (o almeno accettano) che abbiate bisogno di viaggiare da soli. Al ritorno, saranno lì ad aspettarvi. Al contrario potrebbero esserci degli amici a cui non piace il ‘nuovo voi’ e a cui non interessa condividere le esperienze che avete bisogno di raccontare. Ma anche voi potreste scoprire di non avere molto in comune con questi ‘pseudoamici’, e cogliere l’occasione per riconsiderare il loro ruolo nella vostra vita.

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