Lo scorso mese di Luglio sono stato al circuito di Racalmuto per seguire un amico e in quell'occasione ho conosciuto Andrea Raciti, se pur non grandissimo di statura ha attirato la mia attenzione perchè armeggiava attorno a delle arzille vecchiette a 4 cilindri .Ora mia invia le foto di questa Honda Four 400 ready to race e mi racconta anche la sua sua storia .
La storia della moto va di pari passo con la mia passione, che mi è stata tramandata da mio papà , che poi al 50 percento è il possessore della moto, e sfrutta questo suo possesso per non farmela usare nelle gare d'epoca, è stata allestita nel 2001/2002 per correre il campionato regionale siciliano che allora si correva ogni anno a Pergusa in diverse prove, la ricerca di un mezzo performante che allo stesso tempo non avesse problemi meccanici, mantenendo però l'esatteza storica, ha portato mio papà a risalire al miglior preparatore dei tempi storici delle derivate di serie. Il nome migliore era, da un anno infatti ci ha lasciati, Carlo Murelli, deus ex macchina delle officine Samoto di Roma, e ex meccanico ufficiale HRC ai tempi della honda a pistoni ovali e delle prima ns a tre cilindri 2t, cosi andamo in pellegrinaggio alla sua officina, e li ci accordammo per preparare il motore e telaio, la ciclistica invece la definimmo noi quasi in comune accordo con Murelli, dico quasi perche lui non era convinto della forcella Marzocchi e la riteneva troppo pesante per questa moto. Per dare qualche info sul motore, adesso ha una cilindrata di 498cc, monta le camme Futura SR2 montate su cuscinetti a aghi, e i carburatori da 26 con collettori fatti a mano, e un lavoro di flussaggio della testa, velocità massima? Murelli disse che una moto identica nel 76 era in grado di fare 210 km/h sul corto di Monza... il dato è realistico.
Ricodo che Murelli quando la ritirammo mi prese da parte e disse: Con questa tuo papà puo fare solo primo, se arriva secondo o terzo vuol dire che ha passeggiato, e in effetti all'unica gara in cui abbiamo corso con questa moto chiamò per informarsi e saputo il risultato, terzo, mi disse la prossima volta corri tu perche tuo papà ha il braccino. Finita la gara è stata rimessata, e non ha mai piu corso.. i copertoni sono ancora i metzler compk di 10 anni fa, un must per le epoca di quel periodo
E' una piccola storia questa di una moto un po speciale, ma il seme delle corse era già piantato in me, quindi dopo qualche anno trascorso tra le ruote tassellate, ora sono qua appassionato d'epoca di moto d'epoca e di gare d'epoca che spero sempre di riuscire a convincere il proprietario a farmi riportare in pista questo piccolo gioiellino.
Un vero peccato , speriamo che il nostro amico riesca a convincere l'anziano genitore
Bella storia, fantastica moto, leggendaria Samoto.
ReplyDeleteTutta la mia più smodata invidia.
Ragazzi, Murelli non ci ha affatto lasciati, l'ho conosciuto alla mostra scambio di Capannelle quest'anno...
ReplyDeleteMastro Murelli ha festeggiato quest'anno,le 87 candeline. Sta lavorando ancora su alcune moto e nonostante l'età e qualche acciacco serio, è più che operativo. Direi pimpante, ecco.
ReplyDelete