Dopo aver fatto il prototipo lo scorso anno la MotoGuzzi ha deciso di mettere in produzione questa V7 Racer , un perfetta Cafe Racer chiavi in mano , unica pecca di questa moto è la potenza che è davvero pochina e dire che di motori ricchi di coppia e potenza dalla fabbrica di Mandello ne tirano fuori .
MotoGuzzi-Promo
Bella però 48cv ad un prezzo che sarà di 8/9000€ non mi convince.
ReplyDeleteBasterebbe montare un disco freno in più e il motore 850 e allora si che si che i guzzisti correrebbero nei concessionari.
Personalmente la gestione del signor Colaninno proprio non la capisco, visto il blasone, moto guzzi meriterebbe di più senza contare tutti quei prototipi mai sviluppati.
Poi da vicentino sono rimasto malissimo quando laverda prima presentò il prototipo SFC1000 (certo una sorta di RSV evoluzione comunque una gran moto) e poi si mise a produrre scooter e quad made in Cina fino alla totale chiusura.
Ci sarà anche la crisi però mi sembra che triumph e BMW stiano tenendo bene il mercato rubando quote ai colossi giapponesi, in Italia invece benelli non si sa che fine abbia fatto, morini e laverda hanno chiuso, MV annuncia nuovi modelli da anni, ducati e quel “genio” di Del Torchio lasciano la SBK, aprilia vuole rientrare in MotoGP dopo il fallimento e tutti i soldi buttati con la RS3cube.
Come ultima cosa la Vespa, ma non bastava prendere l’estetica della ET3 montare sospensioni decenti freni a disco e un motore 4T anziché produrre quegli obbrobri di scooter.
Scusa per lo sfogo ma secondo me le case motociclistiche dovrebbero essere dirette da veri appassionati e non da manager che pensano solo al profitto.
Brutta non è... Anzi.
ReplyDeleteMa di sostanza, secondo me, ce n'è pochina.
Il serbatoio in plastica cromata poi, mi fa "coreano low cost"... Ed il proprietario dovrà pregare di non graffiarlo o ammaccarlo mai pena una spesuccia che non credo gli sarà indifferente.
Convengo sul fatto che una settantina di cavalli all'albero e un po' più di metallo farebbero la differenza.
Temo però che per le produzioni di qualità e di nicchia il produttore in questione (ormai quasi monopolista) non abbia nè capacità nè interesse.
Se solo penso che Mr. Cola Ninno si tiene il marchio Laverda nel cassetto... Grrrrrrr!
Su questi temi (purtroppo) dobbiamo imparare dagli inglesi della nuova Triumph...
Peccato: marchi come Guzzi e Laverda meriterebbero oggi più lustro e successo e allora potrebbero davvero competere con Harley e Triumph.
Meno male che c'è Ducati a tenere alta la bandiera... Ma anche lì, le moto classiche le hanno riempite di plastica e il successo in quel mercato non è arrivato.
IMHO... ovviamente!
Luciano (Inazuma) da Roma
Come datti torto , una fotografia esatta della situazione dell industri italiane ...troppe occasioni perdute e un bagaglio di immagine storica non sfruttato come merita
ReplyDeletel'850 va nel telaio serie grossa, che meno di 250 kg non pesa. il telaio serie piccola sta sotto i 180kg, ma il motore non può avere piu dei cv che ha (e la 6a marcia e iul carc che esistono solo grosse): non c'è soluzione, a meno di accettare una cafe racer che pesi come un tir.
ReplyDelete(netalex, possessore bellagio)
Netalex a quanto vedo sei molto ferrato sull'argomento Guzzi e la tua speigazione mi sembra plausibile e quindi non ci resta che rimpiangere un progetto diverso
ReplyDeletemoto guzzi....neanche a regalo...v11 cafe racer nuova,serie limitata n670,a soli 6000km mi ha sbiellato,dicono che e 1 difetto di cementazione all albero motore,...e i cuscinetti alla ruota anteriore che a 4000km,si sono finiti i pallini???e...il regolatore di corrente sostituito...haa...guzzi vintage 2008,pagata 15000 euro,che dopo1 anno le cromature..a puttane...grazie moto guzzi..meglio japan,gsx r 750 2005 in 2 anni 37000km,neanche 1 prob,gsx r 1100 90,110000km,e parte ancora.
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