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GRR BY XTR | "L’ultima follia di Pepo: la Guerrilla 450 come non l’hai mai vista"


"Avete visto l’ultima di Pepo? Una Guerrilla 450 come non l’avete mai vista"
Pepo Rosell – sì, proprio lui, il mitico XTR Pepo – ha tirato fuori un altro dei suoi colpi da maestro. Stavolta ha messo le mani sulla Royal Enfield Guerrilla 450, e come al solito... l’ha trasformata in una belva da pista.

Le moto di Pepo Rosell si riconoscono tra mille , un stile sempre aggressivo e accattivante con linee e colori che si ispirano alle moto da endurance.

Ora, se non conosci Pepo, sappi che è uno di quelli che non riesce a stare fermo. Lo conoscevamo per Radical Ducati, poi si è preso una pausa – breve eh – ed è tornato più carico che mai come XTR Pepo. Le sue moto sembrano sempre pronte a partire per una 24 Ore, con quell’aria un po’ ribelle, un po’ da artigiano pazzo.

Stavolta ha messo gli occhi su una monocilindrica, la Guerrilla 450 di Royal Enfield. Bella già di suo, con quel look meno classico rispetto alle solite Enfield. Ma per Pepo era solo una tela bianca. "A me i mono piacciono un sacco", mi ha detto una volta. "Sono essenziali, leggeri... perfetti per fare qualcosa di davvero cattivo." E così, quando gli hanno proposto di lavorarci su, non ha perso tempo.

La moto di base è una Guerrilla 450 del 2024, ma ti assicuro: della moto originale è rimasto ben poco. Il motore c’è ancora, certo, ma alleggerito per respirare meglio grazie a una modifica all’airbox, e lo scarico – mamma mia – è roba seria: collettore Xpipe da 45 mm e terminale Spark in titanio. Fa un suono che ti fa venire la pelle d’oca.

Il telaio posteriore? Via, rimpiazzato da uno fatto a mano da Pepo stesso. Più alto, più aggressivo, con i supporti per le nuove pedane arretrate. Già da lì capisci che non è più una stradale tranquilla, è diventata una vera Supermono da battaglia.

Ma senti qua: davanti monta le forcelle Showa di un’Aprilia RSV 1000, montate con piastre CNC. Dietro, un forcellone preso da una RS 660 – modificato ovviamente – e un ammortizzatore Nitron fatto su misura. Sospensioni da urlo.

I cerchi sono Dymag in alluminio forgiato, gommati con Continental Conti Road Attack 2. E per fermarla? Doppi dischi da 320 mm davanti con pinze Discacciati, e una pinza Brembo dietro. È roba da moto racing, niente compromessi.

Poi c’è il vestito, perché anche l’occhio vuole la sua parte, no? E qui Pepo ha fatto squadra con gli amici di Futura 22 e il modellatore Alberto Caimi. Hanno preso i suoi schizzi iniziali e ci hanno lavorato sopra, fino a stampare in 3D gli stampi per tutte le carene in vetroresina. Il risultato? Una linea da urlo.

C’è la carena anteriore ribassata, il serbatoio scolpito, il codino dritto e tosto, e pure un parafango posteriore da pista. Dettagli geniali ovunque: il livello del carburante si vede da una striscia trasparente sul serbatoio, e dietro c’è un pannellino removibile per accedere ai cavi in un attimo.

E non finisce qui. Il faro decentrato davanti ti fa venire in mente le vecchie endurance anni ’80. Il cupolino sotto chiude tutto come si deve. In zona manubrio, ci sono semimanubri racing, manopole Domino, leve Discacciati e persino il tachimetro originale, rimontato su una staffa custom.

Infine, la verniciatura: un mix esplosivo di colori vivaci, grafiche sparate e loghi da corsa, il tutto legato insieme da un telaio rosso acceso e qualche tocco di fibra di carbonio qua e là. Una festa per gli occhi, davvero.

Ora, te lo dico con un po’ di nostalgia: Pepo dice che ormai è praticamente in pensione. Forse questa sarà una delle sue ultime creazioni. Se è così, ha deciso di chiudere con una bomba. La sua Guerrilla 450 non è solo una delle special più grintose che abbia mai fatto, ma anche una specie di manifesto finale del suo stile unico.

La moto ha fatto il suo debutto sulla collina di Punks Peak, nel sud della Francia, e come tradizione di ogni lavoro , la moto è stata completata la sera prima di partire senza avere la possibilità di essere provata , ma shakedown lo ha fatto proprio in gara. 

Una moto così non la dimentichi. E sinceramente? Se Royal Enfield volesse farne una serie limitata... io mi metterei in lista senza pensarci due volte.






GRR BY XTR (2025)

A BIKE COMISIONED BY ROYAL ENFIELD FACTORY

TECHNICAL SCHEDULE
Donor bike : Royal Enfield Guerrilla 450
Modified frame
XTR Subframe
XTR front fairing support
Aprilia Falco 1000 fork
S&P cnc machined triple clamps
DISCACCIATI brake rotors
DISCACCIATI radial front brake pump PR 19
DISCACCIATI clutch commando
XTR clip-ons
DOMINO Grips
XTR plexiglass
XTR front light
DYMAG aluminum forged front and rear wheels
CONTINENTAL MOTO SPAIN tires CONTI MOTO SPORT ATTACK 2 120/70-7 & 160 /60-17
Modified JT front sprocket
TALON aluminum rear sprocket
REGINA 520 chain gold
DUCABIKE cnc machined regulable footrest
Brembo rear brake pump and caliper
NG rear brake rotor
Modified Aprilia RS 660 aluminum swingarm
XTR carbon fiber rear mudguard and swingarm protectors
NITRON rear shock
Lipo Battery
LED rear light
BODYWORK ( fuel tank, solo seat, front fairing and belly pan) in glass fiber designed by FUTURA 2000 and ALBERTO CAIMI (Turin). Fabricated by Crazy Bike
ARTENRUTA painting
XTR carbon fiber airbox
X PIPE exhaust system
SPARK titanium/carbon silencer
XTR upholstery

I want to thank MOTOS ASCARI for his logistic support and help.
Pictures by Carrascosa






































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