Guzzisti di tutto il mondo , quasi 20.000 , hanno clebrato uno dei marchi storici italiani fondato nel 1921 da Emanuele Vittorio Parodi, il figlio Giorgio e l’amico Carlo Guzzi.
Speriamo che i dirigenti siamo veramente capaci e riescano a dare nuova linfa con idee innovative invece di fossilizzarsi su questo motore e con estetiche poco accativanti , almeno per non rischiare il declino come è successo ad altri marchi gloriosi .
Rocky, se ti fidi di me, prova a leggere questo
ReplyDeletehttp://www.moto.it/news/massimo-clarke-guzzi-sconosciute.html
Poi facciamo una riflessione su come questo cancro di nome marketing abbia ridotto questa Casa...
Che devo dire ? che guardando questi progetti mi sono venuti in mente altri motri montanti su altre moto oppure su altre che sono nate da poco .
ReplyDeleteQuello che mia ha colpito di più ,forse perchè lo avevo, è stato il monocilindrico , praticamente uguale al quello del Gilera RC600 ( altro marchio mandato in vacca ) interessante invece il 3 cilindri ma quello che poteva dare davvero la svolta era il 4 cilindri .
Una serie di occasioni mancate dettata da leggi di mercato che ottusi dirigneti non hanno saputo interpretare .
Sottoscrivo, amico mio.
ReplyDeleteInvece volevo il tuo parere su un post , che non centra nulla con i motori , che hanno fatto quelli di riders sul loro blog sulla linea di abbigliamento "Esercito Italiano" ...leggi il mio e dimmi cosa ne pensi
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