Il dio del rock deve essere in un momento di quelli molesti, quelli in cui ce l’ha con tutto e tutti e dispensa calci in culo random, tentando di fare più male possibile col minor sforzo. Quindi… non ci si è ancora ripresi dalla botta di Ron Asheton che pronti via, il suddetto dio beone e infame ci assesta un’altra mazzata tra capo e collo. E si porta via Lux Interior (all’anagrafe Erick Purkhiser), performer extraordinaire dei mai troppo osannati Cramps.
Il cantante è deceduto alle 4:30 della mattina del 4 Febbraio, nell’ospedale di Glendale in California, per un apparente attacco cardiaco.
con I Cramps la scena newyorkese del CBGB’s si arricchisce presto di questo originale ibrido che fonda per la prima volta punk e rockabilly. Si conia il termine “psychobilly”. Che frulla film horror di serie B, sesso, feticismo, surf, Link Wray, blues, garage degli anni ‘60.
PS: I Cramps sono finiti così, ma restano i loro dischi, che a questo punto non avete più scuse per non averne. Fatevi i vostri conti. E indossate qualcosa di nero e cattivo oggi, in memoria di Lux Interior.
Da Blackmilkmag.com
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