Questo spazio nasce per parlare di motori e altre amenità , ma in questo momento non mi posso esimere da dedicare un spazio a questi ragazzi che ci hanno lasciato , mentre facevano il loro lavoro con dedizione e convinzione.
Quindi in rispetto a loro e alla loro memoria questo blog oggi vestirà i lutto.
Da it.notizie.yahoo.com
Come se un muratore morto cadendo da un'impalcatura fosse da meno...
ReplyDeleteNiente lutto e niente onori per lui.
Ovviamente non ce l'ho con te, Rocket, sono un po' più in là nella questione.
Ti scuso , ma non sono due morti da mettere sullo stesso piano , questi soldati stavano portando la pace in un paese martoriato , una pace che tutti volgiamo ma che nessuno e pronto a mettersi in gioco in prima persona .
ReplyDeleteLoro rappresentavano il nostro paese all'estero, e colpiti loro e come se avessero colpito tutti.
Perchè l'amore di Patria è una cosa importante .
Non ce l'ho con te è una mia cosa personale.
Concordo, l'eroe per me è un'altra cosa... è quello che si tuffa in mare e salva 2 bambini perdendo la vita, e in questa estate ce ne sono sono stati un paio, tra cui uno albanese..
ReplyDeleteContinuo a non essere d'accordo. Se fare un lavoro "con dedizione e convinzione" ed avere "amor di Patria" rende "eroi" degni di onore, allora la lista di morti da onorare diventa lunga e va oltre l'esercito.
ReplyDeleteA forza di ricordare i morti, si finisce per dimenticare i vivi. Onore alla carne inanimata che torna dal fronte, ma nulla per quella viva che vi rimane. Non so se mi spiego. Non so se mi capisci.
Sono d'accordo con IMALATI.
ReplyDeleteAnch'io non capisco mai tutto questo clamore: per carità , non è mia intenzione mancare di rispetto a dei defunti, però è tutta gente che sa a cosa va incontro, è gente che percepisce stipendi di certo non uguali a quelli di un muratore, è gente che non è obbligata a fare quel lavoro. Già , perchè da qualche anno non è più obbligatorio.
Inoltre credo che avere stipendi alti e un posto sicuro sia molto invogliante, anche a costo di rischiare. Sia ben chiaro che uno però sceglie, io ad esempio non lo farei.
Provo invece fastidio per tutti i giornalisti che parlano solo di "amore per la patria" e "senso del dovere"; solo per curiosità , ma mi piacerebbe domandare ad ogni militare quale sia per lui lo scopo di queste missioni e vedere in quanti riescono a dare una risposta che non sia la fiera della scontatezza.
E sia ben chiaro, rispetto i morti e mi unisco al lutto dei famigliari, ma non diversamente dal modo in cui posso farlo nei confronti di un caduto sul lavoro.
Mi spiace. Lavoro in un cantiere.
ReplyDeletePurtroppo i muratori che cadono dalle impalcature e si ammazzano il più delle volte se lo meritano.
La mia giornata si riassume nel fare da balia ignoranti che non VOLGIONO usare le protezioni e le corde di sicurezza perchè per loro sono scomode..o sono sempre stati abituati cosi.
Fidel . non è tutto oro quello che luccica , fidati sulla parola ....
ReplyDeleteAll'Anonimo che lavora in un cantiere: so di cosa parli, infatti non ho detto che un muratore merita l'onore. In molti muoiono; in tanti "scelgono" come morire.
ReplyDeleteIo chiudo qui la questione, soddisfatto di vedere che qui da te, Rocket, non ci sono testevuote (non solo, perlomeno).
Rispetto per il punto di vista di tutti, qualunque esso sia.
Spero di incrociarvi sulla strada in futuro.
Buon viaggio!
Per carità Rocket.
ReplyDeleteLa penso anch'io così ed è per questo che la penso in questo modo.
Il mio modo di vedere la cosa fa molto riferimento alla categoria giornalistica e a come, questa, abbia gestito la vicenda. Secondo me pompando troppo la questione.
Tutto qua.
Anche a me fa piacere trovare posti in cui dialogare. Con testa. Bene.
E complimenti per il blog.
Qui siete sempre tutti benvenuti ...non ho mai dovuto cancellare un post..mi fa piacere che si possa discutere con intelligenza ;-)
ReplyDeletePrimo, mi unisco al rispetto.
ReplyDeleteSecondo, non esiste una classifica dei morti.
Quello che cambia è come. Ci sono i morti per incidente e poi c'è l'omicidio.
Questi sono morti uccisi da un gruppo di terroristi che hanno messo una bomba e poi sparato a chi non era ancora morto, e per questi si è indignati.
Come tutto ci siamo indignati per i morti sul lavoro, in occasione dell'incidente alla ThyssenKrupp, poichè sono stati uccisi da dei criminali che hanno messo una bomba sotto i piedi dei loro operai.
I funerali di stato possono sembrare esagerati, ma queisti militari rapprentano tutta l'Italia, anche chi li insulta e li denigra, e quando un persona muore nel mentre rappresenta il Suo paese di solito è uso procedere con i funerali di stato.
Mi ripeto, a mio parere non è per dare più valore ad un morte rispetto un'altra.
Bravo/a Manta
ReplyDelete4 morti al giorno sul lavoro e nessuno dice un cazzo, muoiono 6 militari e tutti si dicono in lutto? E proprio vero,l'italia è il paese delle contraddizioni
ReplyDeleteGiorgio , non ho capito sei pure tu contro questa dimostrazione di rispetto ai nostri caduti ?
ReplyDeletesi Orazio
ReplyDeleteDisapprovo totalmente tutto questo marasma mediatico e istituzionale che si forma ogni volta che muore un militare!
sono volontari! non sono forzati da nessuno e sanno a cosa vanno incontro.
per non parlare del salario altissimo che percepiscono...
per me gli eroi sono altri ...
Mi spiace leggere queste tue parole ...questa è una di quelle occasioni dove il silenzio è d'oro.
ReplyDeleteNon sono tutti volontari quelli che partono per queste missioni ...e il salario altissimo che che dici tu , non corrisponde a verità , se pensi che ogni minuto puoi morire , e questo per ben 6 mesi .
Tutti bravi a criticare stando a casa , eppure queste "lavoro" qualcuno deve pur farlo , e al contrario di quello che pensi molti lo fanno perchè credono in quello che fanno e nel giuramento che hanno prestato .
Diamo anche agli operai un fucile, così in caso di morte forse gli tributeranno tutti gli onori.
ReplyDeleteMa che risposta é ? Mahhh !
ReplyDeleteNon aggiungo altro .