Nick (arcigno agente di polizia newyorkese intepretato da Michael Douglas) viene coinvolto insieme al giovane collega Charlie (Andy Garcia) in un caso più grande di lui. Dagli States l'azione si sposta in Giappone ad Osaka per consegnare un criminale alla polizia giapponese, ma l'uomo fugge e quindi i due americani insieme a Mashiro, un poliziotto di Osaka, iniziano una caccia spietata muovendosi tra gli ambienti della pericolosa Yakuza, la mafia giapponese.
Il regista Ridley Scott in questo poliziesco rispolvera dal baule il suo debole per il mondo nipponico e sono numerose le sequenze in cui il ricordo latente della futuristica Los Angeles giapponese trova compiacenti autocitazioni. Nelle insegne pubblicitarie, nelle luci al neon, nell'etereo crepuscolo, e addirittura in sequenze palesemente narcisistiche, in cui l'affamato Douglas reincarna Harrison Ford nell'impacciato uso di bachette e scodellina nel film Blade Runner
La mano del miglior Scott risalta nella fotografia – splendida la luce mattutina in apertura – nell'azione e nel dinamismo. Sparatorie magiche che causano esplosioni atomiche di autovetture, fughe rocambolesche in moto, gli ingredienti dei plasticosi action movie anni Ottanta ci sono tutti. Ricco di nomi importanti il contributo musicale impreziosita da nomi illustri come Iggy Pop.
troppo figo lui...
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