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Ducati ST3 Sport Racing

Dopo tanta assenza vi presento un'altra special che ha attirato la mia attenzione , sulla base di partenza di un Ducati st3 anno 2004, Oscar Bacco ne ha creato una special che da maggiore sportività alla sport Touring della casa bolognese.

Ma per comprendere meglio il suo lavoro si deve conoscere con esattezza il modello originale, questa moto rientra di diritto nell'annovero delle grandi realizzazioni riuscite a passare quasi inosservate nel panorama a due ruote del nostro paese. 

Nel 1996 la casa bolognese sorprese il mercato con una realizzazione capace di unire doti dinamiche eccellenti, decisamente caratteristiche della sportività del marchio, con la possibilità di viaggiare assistiti da una buona comodità di guida. La nuova esperienza motociclistica targata Ducati si chiamava ST2 ed inaugurava un filone lungo 10 anni, quello delle sport-tourer all’italiana.

Lungo il percorso evolutivo di questa divoratrice di chilometri si sono alternate diverse versioni, le quali hanno fatto sfoggio in alcuni casi addirittura di motori derivati dal mondo delle corse, quali il 916cc ed il 996cc della serie a quattro valvole. Correva l’anno 2003 quando, nell’ottica di un restyling del modello, venne realizzata la prima ST3.

Il blocco prescelto fu l’unità di 992 centimetri cubici, munito di doppia accensione, che equipaggiava in quel momento la Multistrada, ma le modifiche ad esso apportato furono tali da renderlo praticamente irriconoscibile.

Alesaggio e corsa dei pistoni vennero lasciati invariati, ma comparirono invasi per il raffreddamento a liquido ed una terza valvola per ognuno dei due cilindri. La potenza venne incrementata solo leggermente, sino a 102CV nella versione iniziale Euro 2, al fine di dotare questa moto di una dolcezza d’erogazione decisamente migliorata ed un’affidabilità a prova di vacanze in giro per il mondo. Dolcezza e carattere furono l'obbiettivo principale della casa.

Questo però non significa che la ST3 si sia "rammollita": anche se si è badato più al comfort di marcia, da guidare la ducatona è sempre bella, facile, intuitiva e maneggevole anche nello stretto nonostante le misure abbondanti. Il motore poi diverte da matti, è potente il giusto per l'uso stradale, sempre pronto a sciorinare kgm di coppia ai medi regimi, quelli buoni per uscire forte dalle curve, e se lo spazio lo consente, spalancare il gas per godersi l'allungo. Il "desmotre" riesce sempre a rapirti per quanto spinge, e se questo non bastasse ci pensa lo scarico con il suo sound inconfondibile a inebriare i sensi.

Detto tutto questo Oscar esperto nel creare moto sportive come la Guzzi mostrata anni fa o la Ducati sport, è intervenuto con oculatezza evitando ogni modifica al telaio originale, con nessuna saldatura e nessun taglio.

Per darle un aspetto piu  grintoso ha adottato una carenature in vetroresina Ducati 888 e un serbatoio originale Ducati 851 su cui ha montato la pompa benzina della ST3 modificandola  

Per montare la carenatura ha dovuto adattare Telaietto anteriore originale 851 al telaio st3.

Carenatura che comprendeva anche il codone su cui ha montato una sella artigianale con serratura e all'estremità del codone un portatargha auto costruito in alluminio.

Dello stesso materiale leggero anche le pedane e i comandi provenienti da una 900 SS 

A completare il lavoro gli scarichi originali riposizionati con supporti artigianali
























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