Tra i luoghi che merita la visita di ogni motociclista degno di questo nome c'è anche Il Barber Vintage Motorsports Museum .
Un museo unico nel suo genere per grandezza della struttura ma anche per la vasta collezione che vi è al suo interno composta da circa 1.100 pezzi tra motociclette e auto da corsa, moderne e d'antiquariato. È considerato il più grande museo del mondo di questo tipo .
La collezione di motociclette è d'importanza internazionale e vanta moto dal 1904 alla produzione attuale, ci sono moto provenienti da 16 paesi, per un totale di 140 produttori
Mi chiedo e mi domando: in Italia no? Ok, c'é il Mad ma senza offesa non è certo paragonabile, quantitativamente e strutturalmente, a questo museo. Il nostro è un paese senza speranza: quale futuro senza conoscere il passato?
ReplyDeleteMa una struttura cosi lo sai cosa viene a costare , anche perchè e un museo permanente e non estemporaneo come il Mad
ReplyDeleteIl costo, se paragonato a ciò che rappresenta il museo, è un fatto secondario. Proviamo ad immaginare se fosse fatto in un luogo facilmente accessibile (futuro Expo, per es), con la storia motociclistica italiana quanti visitatori riceverebbe? Che indotto porterebbe? Oppure vicino al Mugello, che so. Proviamo a ripetere a memoria le Marche motociclistiche che furono, solo in Italia, che potrebbero essere esposte senza alcuna fatica.
ReplyDeleteIl punto è il solito: si preferisce creare un circo alla Sanremo, che investire in cultura.
Le solite discussioni ...in questo periodo poi non avrebbero il benchè minimo riscontro da chi dovrebbe investire , gli unici che hanno i soldi sono le banche, solo con un progetto ben strutturato dove lo possono vedere grossi margini si potrebbero convincere ad investire
ReplyDeleteCerto, ed aggiungiamo pure che, in periodo di vacche grasse, gli stessi "soggetti" preposti ad investire mai e poi mai penserebbero ad un museo. Vero: è una perdita di tempo ormai, non un ragionamento. Al massimo, un sogno.
ReplyDelete