E' morta a luglio come Jim Morrison, a neanche 30 anni, proprio come il leggendario leader dei Doors.
Amy Winehouse conclude la sua parabola umana e artistica come tanti altri idoli 'maledetti' che l'hanno preceduta, in una giornata di mezza estate, meteora del firmamento musicale che ha eccitato gli entusiasmi dei fan con la sua voce 'negra' e la morbosa curiosita' del pubblico per le controverse imprese fuori dalle scene.
Lo ha confermato la polizia. Il corpo della cantante,che aveva 27 anni, è stato senza vita in un appartamento a Camden Square, nel nord della capitale britannica. Secondo fonti della polizia, le circostanze della morte sarebbero "ancora da chiarire".
Nel primo pomeriggio, alle 17 ora italiana, dalla sua abitazione sarebbe partita una richiesta di soccorsi. Ma quando le ambulanze sono arrivate, Amy era già morta. Secondo l'Huffington Post, si tratterebbe di overdose.
Nata 27 anni fa in un paesino del Middlesex, da padre tassista di origini russo-ebraiche e madre infermiera, Amy Winehouse ha legato il suo nome, oltre che al suo talento artistico, anche ai suoi eccessi lontano dal palcoscenico. A causa della sua grave dipendenza dall'alcol e dalle droghe, legata a una forte depressione e a disordini alimentari, la cantante britannica e' finita piu' volte al centro delle cronache, che hanno registrato arresti, episodi di molestie, performance canore in stato confusionale e gesti di autolesionismo.
Non si può morire a 27 anni, per colpa di droga ed alcol!
ReplyDeleteVerissimo. Ci sono rimasto male.
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