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Brutte figure allo Swank Rally Sardegna


Si è appena conclusa una delle manifestazioni più interessanti del fuoristrada nostrano nei percorsi selvaggi e mozzafiato della Sardegna occidentale, tra Porto Torres e la Costa Verde
Peccato che il lavoro degli organizzatori è stato macchiato dal gesto superficiale di qualche partecipante, che ha mancato di rispetto agli uomini e ai luoghi che hanno ospitato il rally.



Allora il rally ha poche regole ma ben precise "«I conduttori (che devono seguire un “roadbook” con delle tracce, ndr) sono tenuti a rispettare tutte le norme e leggi in vigore con particolare riferimento al rispetto del codice della strada. Eventuali multe o ammende conseguite durante la circolazione stradale saranno a totale carico dei partecipanti. È obbligatorio rispettare la natura ed i luoghi attraversati, eventuali passaggi su percorsi non autorizzati potranno essere sanzionati con penalità che possono arrivare fino all’esclusione dalla manifestazione per fatti considerati gravi dal Direttore di Gara».


Considerando anche che l’ordinanza balneare della Regione Autonoma della Sardegna parla chiaro e recita  «Per esigenze di tutela del litorale, in tutti i mesi dell’anno, è vietato l’accesso alle spiagge di veicoli, a motore e non, di qualsiasi genere..." quindi non è permesso andarsene in giro fuori dal tracciato tanto meno in spiaggia.

Bene chiariti questi punti, lo scrittore giornalista Roberto Parodi ha ben pensato di fregarsene bellamente e di percorrere la spiaggia di Buggerru con la moto e di vantarsi del gesto pubblicando il tutto sul suo profilo instagram.

E dire che amici qualcuno molto vicino a lui lo aveva sconsigliato di farlo, ma è stato un invito caduto nel vuoto.

Questo denota un mancanza di rispetto del lavoro degli organizzatori, in questo caso Renato Zocchi, che sono responsabili dell'evento e di tutto quello che succede al suo interno e dei suoi partecipanti. Infatti chi organizza lo fa dando il massimo delle assicurazioni alle autorità  competenti locali, sul rispetto del territorio.


Un atteggiamento al limite della stupidità che si potrebbe comprendere solo da un ragazzino e non da un uomo maturo, un professionista della comunicazione, che dopo essere stato ripreso personalmente da Renato Zocchi , che dichiara "Dispiace perché noi ci mettiamo l’anima e lavoriamo tutto l’anno per la buona riuscita dell’evento. Ci risulta sia la prima volta che succeda e faremo in modo che questi comportamenti non si ripetano".    


Ma chi è rimasto "Profondamente offeso" da questo comportamento è stato Dario Del Vecchio, tecnico dei percorsi che ha disegnato il roadbook «Faccio questo lavoro da anni – commenta a Vistanet Del Vecchio -. Ho disegnato questo percorso con un roadbook molto preciso. Quella di Buggerru è un’area sic tutelatissima. Si tratta di un comportamento intollerabile dal quale prendo nettamente le distanze. Il pensiero che si possa venire in Sardegna o in qualsiasi altro luogo e fare quello che si vuole è assolutamente da cambiare. Io in Sardegna ci vivo, con la famiglia e i miei figli, e la rispetto. Per me questo non è un comportamento degno. È un’offesa alla sensibilità del popolo sardo».


Non una parola di scusa ufficiale da parte del giornalista o di chi si è unito a lui in gusto gesto sconsiderato, ma solo un silenzio quasi fastidioso, come se eliminando i video dai propri profili si possa cancellare il gesto. Peccato per lui che il web ricorda tutto e per chi se lo fosse perso ve lo riproponiamo    
 

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