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Yamaha XJR 1200 "La Ruvida"


Yamaha XJR 1200 "La Ruvida"by Deus Machina Milano 
Esalta lo stile intramontabile della XJR  ma mantenendo la funzionalità , con una seria di accessori da loro studiati 














3 comments

  1. Ciao Orazio o meglio ciao Rocket Garage,

    Chi ti scrive è un ragazzo (oramai non più giovanissimo) di 34 anni con la passione innata per le motociclette.
    Ho ricordi certificati accomunabii a questa passione risalenti all'età di 4 anni mentre giocavo nel pollaio prospicente alla residenza del mio povero nonno con la miriade di motociclette accatastate e arrugginite chiedendomi il perchè di quella fine tanto indecorosa.
    Descriverti la mia vita sarebbe impossibile, non tanto per gli avvenimenti che la hanno caratterizzata ma per l'incombente pericolo di essere considerata uguale e simile a quella di tanti miei coetanei e non che oggi guardano e affollano il tuo blog.
    In effetti è proprio così, la mia vita è uguale a tante altre e la cosa non mi infastidisce per nulla.
    Mi infastidsce essere omologato e questa peculiarità è una risultante comune di tutti noi che apprezziamo e traiamo aspirazione modificando, spesso al limite del buon gusto la/le nostra cavalcatura/e.
    Il concetto di special.. o lo ami o lo odi
    Per questo ci crediamo ed è per questo che apprezziamo e critichiamo ciò che gli altri fanno.
    Ho iniziato a seguire questo blog da molti anni, ho seguito tutte le avoluzione che questo ha avuto, dalla musiche di Jonny Cash che partivano in automatico ed infastidivano i miei colleghi fino a questa versione quasi 3.0 curatissima fino all'ultimo dettaglio (con tanto di giovamenti anche sulla ortografia e sulla sintassi)
    Risiedo a Milano da che sono nato ho avuto la mia prima moto a 17 anni, pochi mesi più tardi era già modificata all'inverosimile.
    Certo che se guardi in giro capisci quanto sei piccolo, questa nicchia ha subito una evoluzione impensabile negli anni scorsi ed capisci che oltre alla passione Vi sono legati pure interessi econimici (legittimi) di tutto rispetto.
    Il marketing chiama e fa leva priprio su dove dovrebbe, Deus è un fulgido esempio di ciò
    Non è il solo ma forse da noi in Italia è quello che fa più scalpore, di fianco a lui c'è anche Marmeid Milano..
    Trovo che ultimamente la pubblicità su questo "customizer" sia davvero troppo ingiustificata.
    Deus non ha bisogno di molta pubblicità e mi dispiace vedere che un un blog come il tuo che è sempre stato super partes sia ad oggi legato a loro e che continua a promouovere prodotti a mio avviso standard e che poco hanno a che fare con il vero mondo delle Special.
    E pensare che Deus a Milano non produce nulla ma fa fare TUTTO da terzisti.
    Prendiamo questa moto.. Poche modifiche (vernice, codone terminali di scarico, strumentazione, manubrio e sella) e un prezzo di almeno più di 20.000 euro.
    La mia critica caro Orazio non vuole essere di monito per nessuno e ne tantomento non vuole essere un rimprovero nei tuoi riguardi, ma chiedo che per un momento ROcket Garage ritorni ad essere un garage (scalcinato ma bello) piuttosto che uno show room patinato e senza anima.

    Cordialmente e con stima immutata negli anni.
    Francesco

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    Replies
    1. Ti ringrazio per i tanti anni di assidua presenza come lettore di questo blog, dai tuoi commenti vedo che hai seguito le varie evoluzioni.
      Ricordo che in ogni caso tutto quello che pubblico è ciò che piace a me e non quello che altri i chiedono di fare . Se ritengo che oltre me possa interessare voi lettori, compare sul RocketGarage .
      Che quelli di Deus siano furbi e capaci nell'operazione di marketing è indubbio e di certo non tutte le moto che realizzano sono riuscite , sempre tenendo presente che le moto sono solo una scusa per vendere la loro linea di abbigliamento vero motore economico di questa multinazionale .
      Io come hai capito sono sempre in evoluzione ..non è detto che tutto rimanga cosi e che domani stesso finisca tutto o che si torni alle origini .
      Quando ho da criticare o da dire qualcosa che non mi va, lo scrivo ma non è il mio obiettivo primario quello di criticare .
      La moda delle cafe racer passerà e quando il polverone sarà svanito rimarremo noi appassionati , quelli che si divertono a chiudersi in garage a smanettare sulle proprie moto ....modo del tutto personale per esternare il personalità .

      Il confronto aperto con i lettori è sempre apprezzato e il loro giudizio è preso in considerazione , cosi come quando chiesi se il player in automatico era gradito .

      Continua a seguirmi come hai fatto fino ad ora

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    2. Ribadisco, io pesonalmente sono stato da loro solo una volta.
      Posto il fatto che a me le mode non piacciono e piace ancora meno l'idea che un commesso ti giustifichi il costo (spropositato) di 30.000 per una moto che di personalizzato ha solo la sella.
      Idem per le biciclette, 800 euro per una bici comunissima.
      Idem per l'abbigliamento, 70 euro per una Tshirt della Carahrt che a Milano ha uno show room esagerato dove compri al 30 percento in meno.
      Il bar è l'unica nota positiva, togliendo il fatto che al suo interno si riversano personaggi che pur ritenendosi appassionati di moto di moto ne capiscono meno di nulla.

      Grazie per la risposta

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