Il motore Suzuki caratterizza fortemente l’estetica della Bandit 1200 , con la sua fitta alettatura segno distintivo del sistema di raffreddamento misto aria/olio SACS (Suzuki Advanced Cooling System) è ormai entrato a far parte dei classici del motociclismo
Pur essendo un motore datato, nonostante i 98 cv che per i riferimenti moderni sono pochi è la coppia che da gusto nella guida. L’intramontabile quattro cilindri, ostenta un funzionamento impeccabile. Si dimostra uno dei più silenziosi in circolazione, privo di rumori meccanici e rispettoso dell’udito La distribuzione bialbero in testa a sedici valvole, ha un diagramma studiato per meglio sfruttare la potenza ai bassi regimi. Ma superati i 5.000 giri, dà il meglio di sé, salendo senza indugi sino alla zona rossa, posta a 10.000 giri. La spinta è degna di un propulsore sportivo: forzuta, pronta e progressiva, ma sempre gestibile, grazie anche all’ottimo equilibrio generale della ciclistica, tanto tradizionale quanto efficace-
Ecco perchè Tetstuya ne ha voluto fare un moto in stile endurance , di quelle moto concrete e solide che badano al sodo senza tanti fronzoli ma che puntano tutto sullo stile marcato e preciso
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