Mentre per il web e tra gli appassionati imperversa la moda delle scrambler e delle brat style ecco che che qualcuno si ostina per nostra fortuna a preferire i mezzi sterzi , e quindi ha salvato del triste destino fatto di ruote tassellate una Kawasaki Z 400 .
E' lo stesso Francesco DeRosa , uno di voi , che ci racconta come è nata questa moto e perchè .
" Erano un paio di anni che gli ronzavo intorno per coinvolgere l'amico meccanico , restauratore , inventore , ex pilota ormai nonno . Avevo bisogno di spronarlo come si fa con un Mustang del promontorio garganico ; invitarlo ogni volta a dare un occhiata al mitico Rocket Garage . Ecco l'orgoglio far scattare la molla. Un paio di mesi fa, Prende un kawasaki z400 bicilindrico, decrepito, e trasformarlo in giostra per bambini sugli anta.
Monoammortizzatore R1 , cerchi Vor , forcella Yamaha un pizzico di Suzuki , due gocce di Aprilia e poi il serbatoio dei miei sogni. Io l'ho coinvolto ed anche se la moto non e' ancora rifinita , morivo dalla voglia di di premiare la sua testardaggine e la sua maestria tramite questo blog.Non credo si accontenterà , ormai è solo l'inizio . Sono contento di non sentirmi solo con la mia , ora so che posso contare su una bella cafe' racer da poter guardare nel mio specchietto retrovisore. Lui e' Francesco Giovanditto , io il suo amico esasperatore. A presto."
Il tutto è stato fatto in meno di un mese completamente a mano senza un pezzo che sia after market, quindi ha maggiore valore il risultato finale , le proporzioni e le linee sono state rispettate e anche la scelta del colore metal flake è denota coraggio nel nell'allontanarsi dai classici colori standard , fatto di toni neri e grigi .
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