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Guida per il Tourist Trophy


"Tappa obbligatoria nel cammino di un motociclista che si rispetti." cosi scrivevo quasi 10 anni fà sempre sul Rocketgarage
Esistono luoghi da visitare e viaggi che sono da fare nelle vita, per un motociclista andare all'Isola di Man per assistere al Tourist Trophy è uno di quelli.
Ormai ho quasi deciso, per il mio 50 anno voglio..anzi devo, andare al vedere il TT, quindi mi sono messo alla ricerca di informazioni.
Quella che vi mostro è forse la più attendibile tra le guide, con moltissimi suggerimenti, per chi come me è alla sua prima volta e cerca notizie su come arrivarci e come muoversi sull'isola.






Parli del Tourist Trophy e subito pensiamo alle immagini che, chissà quante volte, abbiamo guardato su Youtube o sui vari dvd in commercio.
Parli del Tourist Trophy e subito pensiamo a moto lanciate a tutto gas lungo un circuito cittadino, tra marciapiedi, muretti, pali della luce…
Parli del Tourist Trophy e molti di noi non posso far altro che pensare “cavoli, quanto vorrei andarci…”.



In questo articolo, cercherò di raggruppare il maggior numero di informazioni possibili, utili a chi vorrà esaudire il proprio desiderio di recarsi, almeno una volta nella vita, in quella piccola e strana isola che si trova nel mar d’Irlanda e che risponde al nome di Isle of Man.


Partiamo con qualche accenno storico/culturale.

Il Tourist Trophy.

Essendo una Road Race (anzi, direi che è LA Road Race per eccellenza) si disputa lungo un tracciato cittadino, ossia su una strada che è normalmente utilizzata per la normale circolazione e che, per l’occasione, viene chiusa al traffico.

Il TT dura in totale ben due settimane. La prima è dedicata alle prove, che si svolgono tutti i giorni nel tardo pomeriggio, mentre la seconda settimana viene dedicata alle gare, che si svolgono in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, a giorni alterni (salvo, ovviamente, meteo avverso).

Durante le prove i piloti prendono il via a due alla volta, ogni coppia a distanza di 10 secondi l’una dall’altra, mentre per la gara la partenza è singola, con i piloti sempre distanziati di 10 secondi l’uno dall’altro.
Il 1907 è l’anno in cui si disputò la prima gara del TT, corsa sul tracciato chiamato St.John, l 1911 è il primo anno in cui il TT si è corso sul tracciato denominato Mountain, che poi è quello attuale, l 1920 è l’anno in cui, definitivamente, il TT si trasferisce sul Mountain Circuit.

Il tracciato misura 37,73 miglia che equivalgono a 60,720 Km anche se, per tradizione, vengono dichiarati 60,606 Km (entrambi i numeri sono palindromi e quest’ultimo contiene tre volte il numero 6…).
Il 1957 è l’anno in cui Bob McIntyre sfonda il muro delle 100 miglia orarie di media sul giro singolo (160,93 Km/h), impresa che compie in sella ad una moto italiana, la Gilera 4.

Fino a metà degli anni ’70 il TT era prova valida per il campionato mondiale poi, a partire dal 1977, venne estromessa dal mondiale. Per qualche anno divenne prova del Campionato Mondiale formula TT per poi divenire corsa a sé stante.

Il 2000 è l’ultimo anno in cui si vedrà sfrecciare per l’Isola il grande William Joseph Dunlop, meglio conosciuto come Joey Dunlop. Conquistando 3 primi posti (Formula One, Lightweight 250, Ultra Lightweight), porterà a 26 il totale delle sue vittorie al TT. Joey pochi mesi dopo, troverà la morte a Tallin, in Estonia mentre, in sella alla sua Honda 125cc, era al comando della locale road race. Il suo record di 26 successi al TT è tutt’ora imbattuto. ( Joey Dunlop Official Site Joey Dunlop Foundation )

Il 2003 è l’anno che segna la morte, proprio qui a Man, di un grande pilota, che prometteva grandi cose per il futuro. David Jefferies “il gigante buono”, perderà la vita di giovedì pomeriggio, schiantandosi con la sua Suzuki 1000cc, contro un muro a Crosby, ad una velocità probabilmente superiore alle 155 Mph (250 Km/h) (David Jefferies Memorial Fund ).

Il 2009 è l’anno in cui John McGuinness stabilisce il nuovo record assoluto sul giro singolo, percorrendo una tornata del Mountain alla media di 131,578 miglia orarie (211,74 Km/h).
Il 2010 è l’anno in cui Ian Hutchinson in sella alla Yamaha R1, fa l’en plein, aggiudicandosi 5 gare sulle 5 disputate (Superbike, Supersport-1, Supersport-2, Superstock, Senior). Impresa mai riuscita prima e record tutt’ora imbattuto.

Dalla telemetria montata sulle moto di Ian Lougher, è risultato che con una 600cc il gas viene tenuto aperto al massimo per il 75% del percorso, mentre con una 1000cc la percentuale scende al 15% (dati rilevati nel 2006).
La velocità massima rilevata è stata stabilita da Keith Amor che, in sella alla sua Honda 1000cc, nel rettifilo di Sulby ha toccato le 192,80 Mph (310,28 Km/h). A dir la verità, Cameron Donald in sella ad una Suzuki MotoGp, durante un giro d’onore, ha toccato le 202 Mph (325,09 Km/h), ma il record non è stato, giustamente, ufficializzato.



L’Isle of Man:

L’Isola di Man (Ellan Vannin in lingua Mannese) è una piccola isola sita nel Mar d’Irlanda ed è una dipendenza della Corona Britannica.
popolazione: 84.655 (nel 2010);
capitale: Douglas;
aeroporto: Isle of Man Ronaldsway Airport (Isle of Man Airport );
porto turistico: Douglas (Douglas Port );
moneta: Sterlina di Man (ha lo stesso valore della Sterlina Inglese ed è possibile usarle entrambe sull’Isola, ma la sterlina di Man non ha valore fuori dall’Isola, è quindi necessario scambiare le rimanenti con sterline inglesi prima di lasciare l’Isola);
fuso orario: UTC 0 (come in Inghilterra anche qui non esiste l’ora legale e quindi, nel periodo del TT, saremo un’ora indietro rispetto all’Italia);
sigla automobilistica: GBM;
limiti di velocità: 30 Mph (48,28 Km/h) nei centri abitati ed a parte poche eccezioni, nelle strade extraurbane non esistono limiti di velocità;
lo Snaefell con i suoi 2.036 ft (621 mt) è il monte più alto di tutta l’Isola;
a partire dal 1999, l’Italia ha inserito l’Isola di Man tra i cosiddetti “paradisi fiscali”;
documento necessario per l’ingresso: Carta d’Identità valida per l’espatrio;
chiamate telefoniche: per chiamare l’Italia dall’Isola aggiungere il prefisso 0039 al numero da chiamare, per chiamare dall’Italia un numero fisso sull’Isola, aggiungere al numero i prefissi 0044 1624;
informazioni turistiche: rivolgersi al Tourist Information sito al Sea Terminal di Douglas o visitate i siti Visit Isle of Man e Iom Guide ;
traghetti: l’unica compagnia che effettua il servizio da e per l’Isola è la Steam Packet Company (Steam Packet Company );
noleggio auto: diverse sono le compagnie che offrono questo servizio, consiglio la consultazione di un motore di ricerca internet digitando “isle of man rent a car” o “isle of man car hire”;
trasporti pubblici, i bus: il servizioo bus dell’Isola è molto efficiente e veramente capillare, potrete andare praticamente ovunque sfruttando questo mezzo di trasporto. Il servizio è gestito dalla Vannin Bus. In ogni fermata trovate la tabella degli orari oppure, per avere una visione completa degli orari e delle corse, potrete reperire il programma completo presso l’ufficio informazioni (sito presso il Sea Terminal). Da tenere presente che, di norma, il servizio bus è attivo dalle 7 del mattino sino alle 11 di sera. ( Bus Vannin );
trasporti pubblici, i tram: a differenza dei bus, qui le tratte offerte sono solo 3 e riguardano la parte est e sud dell’Isola. A bordo di carrozze elettriche, vi gusterete un giro in tutta tranquillità e lentezza. (Railways );
trasporti pubblici, il treno: una sola tratta disponibile, da Douglas a Port Erin e ritorno. Su carrozze di un’altra epoca mosse da una locomotiva a vapore, vi sembrerà di intraprendere un viaggio in un’altra epoca. (Steam Railway );
numeri utili: pronto intervento 999, Police Station (Douglas) 631212, Nobles Hospital (Douglas) 642642;
sito ufficiale: Gov.im;
emblema: il simbolo dell’Isola di Man è il Triscele, tre gambe piegate, ognuna con uno sperone, che partono da un unico centro;
motto: Quocunque Jeceris Stabit


Per recarsi all’Isola di Man, abbiamo tre soluzioni tra le quali scegliere: affidarci ad un viaggio organizzato, optare per un trasferimento aereo, oppure organizzarci da sé un bel viaggetto.

Viaggi organizzati

Chi non ha intenzione di cimentarsi personalmente con la programmazione del viaggio e desidera qualcosa di già pronto, può guardare le proposte di Mototouring (Mototouring ) e di Kiramaviaggi (Kiramaviaggi ).

Mototouring propone due pacchetti differenti, uno completo ed uno ridotto. Il primo, quello completo, propone il viaggio in moto, con base di partenza e ritorno a Milano, traghettando a Calais ed Heisham. Il programma ridotto invece, non prevede il tragitto Italia – Heisham e ritorno, che viene lasciato alla libera organizzazione di partecipanti. In entrambi i casi, è previsto il pernottamento sull’Isola di Man in hotel con trattamento di prima colazione ed i traghetti. Nel pacchetto completo, sono ovviamente compresi i pernottamenti durante il viaggio di andata/ritorno e il traghetto a Calais.
Mototouring – Programma completo
Mototouring – Programma ridotto

Kiramaviaggi invece, propone tre diversi pacchetti per recarsi a vedere il TT, denominati “Classic Week”, “Mad Sunday”, “Adrenalin Week”. Per tutti e tre i pacchetti il punto d’incontro è il porto di Douglas, quindi il viaggio Italia – Douglas e ritorno è lasciato alla libera scelta dei partecipanti. La differenza principale tra i tre pacchetti proposti riguarda le date di partecipazione ed i vari bonus contenuti nel pacchetto.
Kiramaviaggi – Classic Week
Kiramaviaggi – Mad Sunday
Kiramaviaggi – Adrenalin Week

Nell’anno 2012, Cinehollywood/Mondocorse ha organizzato un viaggio al TT che prevedeva, per la prima volta, un volo diretto Italia – Isle of Man. Per quest’anno (2013) hanno organizzato un viaggio per il Classic TT, che si corre a fine agosto mentre per quanto riguarda il Tourist Trophy, proporranno qualcosa per il prossimo anno (2014), quindi tenete d’occhio il sito Cinehollywood (Cinehollywood ) ed il sito Mondocorse (Mondocorse ).


Viaggio in aereo

Chi invece non ha intenzione di farsi il viaggio in moto, ma vuole arrivare sull’Isola in tutta comodità, non gli rimane che giocare la carta dell’aereo. Al momento non esiste nessun volo diretto che colleghi l’Isola di Man all’Italia quindi, se si intende scegliere questo tipo di trasferimento, bisogna per forza far scalo in uno degli aeroporti che effettuano voli sull’Isola. Ecco le compagnie che effettuano voli da e per l’Isola ed i rispettivi aeroporti collegati:
Manx2.com: Belfast, Balckpool, Gloucester M5, Jersey, Leeds Bradford, Newcastle;
Blue Islands: Guernesey, Jersey;
Aer Arann: Dublino, London City;
Aer Lngus: Dublino;
British Airways: London City;
Citywing: Belfast City, Blackpool, Gloucester M5, Newcastle;
EasyJet: Liverpool, London Gatwick (North);
Flybe: Birmingham, Edimburgo, Ginevra, Glasgow, Jersey, London Gatwick (South), London Luton, Liverpool, Manchester (T3), Norwich, Southampton, Bristol, Brussels.

Per altre e maggiori informazioni, potete direttamente consultare il sito dell’aeroporto dell’Isola di Man: Isle of Man Airport .


Viaggi fai da te

Nell’organizzare il viaggio al TT bisogna tenere ben presente alcuni fattori:
vi è una sola compagnia, la Steam Packet Company, che effettua viaggi in traghetto da e per l’Isola;

non vi è nessuna tratta che colleghi l’Europa continentale con l’Isola, bisognerà quindi arrivare in uno dei porti ove partono i traghetti per l’Isola che sono: Liverpool ed Heisham per quanto riguarda l’Inghilterra, Belfast, Dublino e Larne per quanto concerne l’Irlanda;

le corse da e per l’Isola non sono tantissime anzi tutt’altro, solitamente sono una massimo due al giorno e (soprattutto per i porti Irlandesi) possono anche esserci giorni scoperti;

il TT richiama migliaia di spettatori (sono stati oltre 31.000 quelli presenti all’edizione 2010), la maggior parte di questi sono abituali (circa il 72%) che, nella maggior parte dei casi, al momento di lasciare l’Isola già prenotano per l’anno seguente;

Tutti questi fattori ci fanno capire che il nostro viaggio al TT deve essere pianificato con molto anticipo e soprattutto per il fattore traghetti ed alloggio, è buona cosa partire molti mesi prima. Personalmente, direi che già a settembre dall’anno precedente sarebbe buona cosa prenotare l’alloggio ed il traghetto. Già, facendo bene i conti, sono circa 8 mesi di anticipo, ma fidatevi, più andrete avanti e più i traghetti e gli alloggi cominceranno a riempirsi.


Prenotare il traghetto

Come già detto, l’unica compagnia alla quale possiamo rivolgerci per arrivare a Man è la Steam Packet Company. Sul sito della compagnia (Steam Packet Company ), nella sezione timetable potete verificare direttamente la disponibilità della tratta di vostro interesse. Sulla vostra sinistra, troverete la sezione book a sailing che utilizzerete per prenotare il vostro biglietto. I passaggi sono semplici e ben chiari, unica cosa da tenere presente è che è possibile prenotare solo 2 biglietti alla volta quindi, se siete in più di 2 moto, dovrete ripetere la procedura.

Dovrete poi scegliere se volete il posto a sedere, nel qual caso, pianta del traghetto davanti, vi verrà chiesto di scegliere quelli che preferite tra quelli disponibili. Per terminare la procedura vi verrà richiesto il pagamento di una caparra e terminata la prenotazione, vi arriverà la conferma via e-mail, conferma sulla quale sarà indicato il termine entro il quale effettuare il saldo del biglietto (solitamente dovrebbe essere entro febbraio). Ovviamente, inutile dirlo, se non pagate entro il termine, la vostra prenotazione verrà annullata, perderete i soldi della caparra, ma soprattutto, dovrete vedervi il TT in dvd… La conferma della prenotazione andrebbe fatta telefonicamente, chiamando il nr. indicato sulla mail inviatavi.

Questo in teoria, in pratica potete fare come ho fatto io, ossia contattate la SPC via mail e richiedete gli estremi bancari per fare un bonifico (ricordatevi di indicare il codice della vostra prenotazione). Una volta effettuato il bonifico, mandatene una copia alla compagnia ed aspettate di ricevere la conferma. La nuova mail che vi arriverà è il vostro biglietto quindi, mi raccomando, non lasciatela a casa in quanto dovrete presentarla all’addetto all’imbarco. In caso di dubbi o qualsiasi altra necessità, non esitate a contattare la compagnia, vi garantisco che vi risponderanno velocemente e vi aiuteranno nel migliore dei modi.


Prenotare l’alloggio

L’Isola di Man offre diverse tipologie di sistemazione: campeggio, hotel, ostello, B&B, guesthouse, homestay… C’è solo l’imbarazzo della scelta. Una cosa mi sento di specificare a chi desidera sistemarsi in campeggio: tenete presente il clima “inglese”. Nonostante il periodo sia fine maggio/primi di giugno, le temperature sono un po’ inferiori alle nostre, per non parlare che è facile incappare in una giornata di pioggia. Personalmente non ho riscontri diretti con questa tipologia di sistemazione, ma sentendo in giro chi ne ha usufruito, i commenti sono stati positivi quindi, se un po’ di fresco e di umido non vi spaventa, andate tranquilli.

Per cercare, valutare, prenotare la propria sistemazione potete fare affidamento al sito Visit Isle of Man. Scegliete l’opzione accomodation search dal menu a tendina che compare alla voce where to stay ed una volta compilata la tabella con i dati che vi interessano, vi verranno mostrate le sistemazioni disponibili. Cliccando sul nome dell’alloggio potrete avere tutte le informazioni al suo riguardo e scegliendo l’opzione book now potrete effettuare la prenotazione.

Discorso a parte per le diffusissime homestay. Questo tipo di sistemazione è molto diffuso sull’Isola, trattasi praticamente di residenti che, per il periodo del TT, offrono ai turisti letto e colazione. Da precisare che queste sistemazioni non sono per niente improvvisate, ma ogni famiglia per offrire questo tipo di servizio, deve avere determinati standard qualitativi. Dal solito menu a tendina scegliete l’opzione homestay e vi si aprirà la sezione dedicata a questo tipo di sistemazione. Sulla sinistra, cliccate sulla zona dove cercate sistemazione (Douglas and East, Peel and West, Port Erin and South, Ramsey and North) ed ecco che vi apparirà l’elenco desiderato. La tabella riporta tutti i dati utili per poter verificare la disponibilità, valutarne posizione e prezzo e l’indirizzo mail per un contatto diretto.

Nel caso vogliate saperne di più riguardo alle homestay ed abbiate un po’ di dimestichezza con l’inglese, nella sezione Quality Standards trovate due documenti (Host Information Pack e Notes for Visitors) in formato pdf, che faranno al caso vostro. Un aiuto potrete trovarlo anche visitando il sito ufficiale del TT: IomTT . Accedendo al forum, troverete la sezione Accomodation che è stata creata appositamente per far incontrare chi offre ospitalità con chi ne ha bisogno. Se nelle discussioni esistenti non trovate nulla che faccia al vostro caso, potete aprire voi stessi un topic ed attendere di essere contattati.


Tourist Trophy e l’Isle of Man, viviamoli da “dentro”

Una cosa che ritengo fondamentale è acquistare il TT Program. Lo potrete trovare direttamente sul traghetto, oppure in tantissimi negozi dell’Isola. In una busta troverete il programma del Tourist Trophy (oltre 80 pagine in formato A5), una guida ai team e relativi piloti che prenderanno parte alle gare (oltre 120 pagine in formato A4), una guida al tracciato del TT (opuscolo di circa 40 pagine), una mini-guida all’Isola di Man (circa 190 pagine in formato A6) e qualche altro opuscolo.

Nel caso voleste saperne ancora di più, oltre a visitare il sito ufficiale del TT (IomTT), potete acquistare la guida “The Spectator Guide to The Isle of Man’s Big 3 Race Events”, guida che tratta le tre principali gare motociclistiche che si disputano sull’Isola (TT, Manx GP, Southern 100).

The Spectator Guide to The Isle of Man’s Big 3 Race Events

In qualsiasi struttura decidiate di alloggiare, sarà possibile reperire, in forma del tutto gratuita, la mappa dell’Isola di Man, oggetto importantissimo per spostarsi sull’Isola.

Nel caso voleste qualcosa di più, vi consiglio la mappa dell’Isola edita dalla Lily Publications:

Isle of Man Map

Con poche sterline di spesa, vi ritroverete una mappa nella quale vengono indicate tutte, ma proprio tutte le strade esistenti sull’Isola. Se poi voleste ancora di più, potete optare per l’acquisto delle guida all’Isola di Man:

Isle of Man Guide

Con una spese più che accettabile, acquisterete una guida di circa 240 pagine in formato A5 contenente tutto, ma proprio tutto quello che c’è da sapere e da vedere sull’Isola di Man.

Come già detto, il TT si svolge lungo l’arco di ben due settimane, solitamente l’ultima di maggio e la prima di giugno. Durante la prima settimana si svolgeranno le prove. Queste saranno in programma praticamente quasi tutti i giorni (sabato, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì) ed avranno luogo nel tardo pomeriggio. La seconda settimana, sarà quella che ospiterà le gare, gare che non saranno in programma tutti i giorni, ma bensì a giorni alternati (sabato, lunedì, mercoledì, venerdì). A differenza delle prove, le gare si svolgeranno a cavallo tra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio e nei primi tre giorni di queste (sabato, lunedì, mercoledì), vi saranno altre sessione di prove che, come le altre, avranno luogo a pomeriggio inoltrato. La strada oggetto della gara, verrà chiusa da mezz’ora a un’ora prima dell’inizio della manifestazione, tenetelo quindi ben presente per i vostri spostamenti.

Siamo ora arrivati alla domanda “dove andare a far da spettatori?”, la cui risposta non è poi così semplice. La risposta non è così semplice in quanto i posti in cui poter seguire le gare sono tantissimi, tanto per darvi un’idea:

E quelli segnati su questa mappa sono solo i più famosi!! Per godervi lo spettacolo, potete affidarvi direttamente a quanto offerto dell’organizzazione del TT (Where to Watch), oppure potete far da voi (scelta questa, praticata dalla stragrande maggioranza degli spettatori). Escluse le zone gestite direttamente dall’organizzazione del TT, tutto il resto del tracciato è praticamente gratis, a parte postazioni magari allestite da privati o da piccole associazioni, ma in questo caso la cifra richiesta è veramente irrisoria (poche sterline per intenderci).



Il punto nevralgico del TT è il Grandstand, ossia le tribune poste sul fianco della corsia box. Da qui si può assistere alla partenza, all’arrivo ed alla suggestiva fase di rifornimento “a caduta”. Di fronte al Grandstand si trova il famoso tabellone dei tempi, gestito tutt’ora a mano. Posto alle spalle del Grandstand, si trova il paddock che è possibile visitare in tutta tranquillità e sempre in forma del tutto gratuita. Potrete vedere i box dei vari team ma soprattutto, non vi sarà difficile trovare qualche pilota al quale richiedere un autografo e pure una foto ricordo.

Per una sistemazione lungo il tracciato fai-da-te, bisogna tener ben conto di alcuni fattori:
non arrivare all’ultimo minuto: questo per non essere costretti a postazioni di rincalzo;

sapere a priori se si vuole rimanere fino alle fine oppure no: questo perché, salvo pochi isolati casi, dall’inizio alla fine delle prove/gare, la strada rimarrà chiusa e se non vi trovate in uno dei pochi punti ove vi è un sovrappasso, se vi trovate dalla parte opposta ove avete lasciato il mezzo di trasporto, sarete costretti a rimanere fino alla fine;

in taluni casi (per esempio maltempo) le prove/gare possono essere ritardate: tenetelo presente soprattutto se la giornata non è meteorologicamente perfetta e mettete in conto di rimanere più di quanto avevate pronosticato;
disponibilità di ristoro e toilette: non in tutti i punti è possibile trovare da rifocillarsi o dove poter espletare i propri bisogni quindi, se intendete fermarvi in queste zone, portatevi qualche provvista e siate disposti ad utilizzare “servizi di fortuna”;
rispettate le aree proibite: vi sono zone nelle quali non è possibile sostare, questo per ragioni di sicurezza. Queste aree sono ben contraddistinte da un cartello indicante la scritta “Prohibited Area” (l’elenco completo lo potete trovare qui: Restricted Areas) e nel caso contravveniste al divieto, oltre ad essere subito allontanati, potrete incorrere anche in una sanzione;
stesso posto, diverse visuali: molti punti di osservazione, offrono a loro volta una visuale diversa a seconda di dove ci mettiamo. Prima di prendere posto fatevi una panoramica e scegliete il punto, per voi, migliore;

telecronaca: in molti punti si potrà seguire l’evolversi delle prove/gare attraverso gli altoparlanti, se questi non fossero disponibili e siete in possesso di una radiolina, potete seguire la telecronaca su Radio Manx, le cui frequenze le potete controllare qui: Manx Radio.


Una menzione particolare merita il Mad Sunday. La pazza domenica si riferisce alla domenica a cavallo tra le due settimane. Il termine Mad Sunday deriva dal fatto che in questo particolare giorno, ai visitatori veniva concessa l'opportunità di percorrere parte del tracciato del TT a senso unico ed a gas “libero”. Visto che questo portava però a diversi incidenti, alle volte con conseguenze gravissime se non mortali, si è optato per una modifica.

La parte del tracciato che va da Ramsey Hairpin a Creg-ny-baa, per tutte le due settimane del TT (ovviamente ad esclusione dei momenti di prove e gare) sarà percorribile esclusivamente a senso unico ed ovviamente, senza nessun limite di velocità. Questo perché, avendo non più un giorno a disposizione ma bensì due settimane per familiarizzare con la strada e per calmare i bollenti spiriti, si spera che i visitatori la prendano un po’ più con calma. L’inizio e la fine del tratto a senso unico sarà ben segnalato da grossi birilli che faranno da corsia d’immissione da una parte e corsia di rallentamento dall’altra.

Ecco il tratto soggetto a senso unico temporaneo:

Vero che l’Isola di Man è famosa anche per non avere, sulle strade extra urbane, un limite di velocità ufficiale, ma è anche vero che durante le due settimane del TT, non sarà esattamente così. Sempre per tenere a bada i bollenti spiriti dei vari biker, per l’occasione verranno istituiti 5 punti predefiniti ove oltre ad essere istituito un limite di velocità, potrebbe essere facile trovare la Police appostata con il tele-laser.


Ricordatevi comunque che, anche se state percorrendo il tratto a senso unico, non sarete i soli lungo la strada, ma potrete incontrare macchine, camion, motorini, biciclette, ecc. oltre ai sempre presenti scalmanati esaltati quindi, come sempre, occhio alla penna!!


Entrambe le immagini, le trovate nell’opuscolo “Stay Alert, Stay Alive” che troverete assieme al programma del TT, opuscolo sul quale vi saranno tutte le informazioni del caso. Sempre all’interno del programma del TT, troverete la descrizione e la programmazione di tutti gli eventi di contorno al TT, eventi che vengono organizzati per allietare il pubblico durante i momenti privi di prove o gare.

Per quanto riguarda il visitare e spostarsi sull’Isola, credo che all’inizio dell’articolo, nel capitolo “l’Isle of Man”, abbiate tutte le informazioni necessarie per potervi destreggiare sull’Isola, se poi avete acquistato pure una mappa e/o una guida, siete praticamente a cavallo.

“Cosa vale la pena visitare?”. Anche a questa domanda, come quella su dove andare ad assistere all’evento, non è di così facile risposta. L’Isola seppur piccola, offre talmente tante cose da vedere che, a pensarci bene, è incredibile come su un’isola così piccola possano starci così tante cose!! Personalmente, tra le cose che vi consiglio di segnare come “da fare”, metterei:
visita alla statua di Joey Dunlop: si trova a Bungalow, sul monte Snaefell ed è stata posta a ricordo di una leggenda del TT;



visita alla statua di Steve Hislop: si trova ad Onchan Head ed è un omaggio che il popolo dell’Isola ha voluto fare ad un pilota da loro molto amato;

Fairy Bridge: si trova sulla A5 tra Douglas e Castletown. Si tratta di un piccolo ponticello che scavalca il torrente che scorre nel bosco. La leggenda vuole che questo bosco sia abitato da un folletto un po’ particolare. Pretende, da tutti coloro che transitano di qui un saluto ed a chi lascerà un biglietto con un desiderio potrà, forse, fargli la cortesia di esaudire quanto richiestogli. Obbligo una foto ricordo e ricordatevi, tutte le volte che transitate di qui, di fare (come tutti) un cenno di saluto al folletto!! (Fairy Bridge);

Lady Isabella: The Great Laxey Whell, con i suoi 22 metri di diametro, è la più grande ruota idraulica del mondo. Si trova a Lexey, a pochi minuti di passeggiata dalla stazione (Laxey Wheel);

monte Snaefell: utilizzando il tram elettrico potrete arrivare al rifugio posto sulla sommità. Con qualsiasi condizione atmosferica la vista sarà sicuramente d’effetto e se sarete così fortunati di trovare una giornata limpida, potrete avere la fortuna di vedere ben 6 paesi: Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles, tutta l’Isola di Man e… Il Paradiso;

Steam Railway: un giro sul treno a vapore in mezzo alla campagna, per immergersi in “cose d’altri tempi”. Tragitto Douglas-Port Erin e ritorno (Steam Railway);

Manx Museum: è situato a Douglas e vi darà un’idea un po’ più chiara ed ampia della storia di Man. (Manx Museum);

Peel Castle: il castello di Peel è situato nei pressi del porto, in riva al mare. Anche il solo giro esterno, offre visuali e panorami meritevoli (Peel Castle);

Mann Cat Santuary: si trova a Santon ed è una particolarità dell’Isola. Qui potrete trovare anche i particolari gatti Manx, famosi per essere senza coda (Mann Cat Santuary);

Cregneash e Calf of Man: il primo si potrebbe definire un paese/museo, ove il tempo sembra essersi fermato qualche secolo addietro. Si trova nella punta sud dell’Isola e proseguendo per la strada principale, si può arrivare ad ammirare da vicino l’isolotto di Calf of Man. Un panorama da favola e se siete fortunati ed avete buon occhio, potrete perfino scorgere le foche (Cregneash Calf of Man);

Home of Rest for Hold Horses: una sorta di casa di riposo per vecchi cavalli, che si trova poco fuori Douglas, sulla strada che collega la capitale a Castletown (Home of Rest for Hold Hoerses);

Big One Show by Purple Helmets: è uno spettacolo che viene proposto la domenica del Mad Sunday al Pleasure Park di Onchan. Il pazzo gruppo Purple Helmets, vi offrirà quasi due ore di puro divertimento (The Purple Helmets)

Jurby Junk: a Jurby, nei pressi del vecchio aeroporto, troverete un hangar pieno all’inverosimile di ogni tipo di memorabilia riguardante il TT e l’Isola. Rimarrete stupiti dalla quantità di oggetti presenti (Jurby Junk);

Creg-ny-baa: il mitico pub situato in una delle curve più suggestive del TT. Potrete godervi lo spettacolo dalle tribune allestite, oppure proprio dalla terrazza del pub. Obbligo gustarsi una pinta di birra e perché no, rimanere a cena e gustarsi un ottimo piatto (The Famous Creg-ny-baa);

Point of Ayre: è il punto più a nord dell’Isola. Troverete un faro, una spiaggia fatta di sassi modellati dal mare e… Nient’altro, ma rimarrete stupiti da quanto questo posto sia affascinante. Se la giornata sarà limpida potrete vedere l’Inghilterra e l’Irlanda;

strade di Man: in qualsiasi posto stiate andando, gustatevi la strada e magari, abbandonando quelle principali, percorrete quelle più interne, non ve ne pentirete;

gadget: praticamente in ogni negozio troverete gadget del TT e dell'Isola di Man. Dal classico abbigliamento, alle spille, alle calamite, agli adesivi. Se siete amanti di queste cose, non avrete che l'imbarazzo della scelta.

Direi che dovreste avere informazioni sufficienti per organizzare la vostra trasferta all’Isola di Man.

Qualsiasi soluzione sceglierete per raggiungere l’Isola, una cosa è fondamentale fare all’arrivo, ma soprattutto alla partenza da Man: mandate un saluto agli spiriti magici che abitano l’Isola!! Se non lo fate, potrebbero far sì che non torniate mai più qui… Solo leggende?? Mah, chissà… Dopo tutto, l’Isola di Man, è un’isola magica…


Non mi rimane che augurarvi buon viaggio…!!


Siti utili oltre a quelli già citati:
TT Supporters Club
TT Supporters Italy
Aferry
Isle of Man
Iom Today
Iom Portal
TT website
Iom TT breaks
Isle of Man Portal
Eat aout
Iom on line
Bushy’s
Virtual Iom




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